Con una donna al comando ci sarebbe meno corruzione. Una tesi che non è stata ancora dimostrata, perché la maggior parte dei vertici – nelle istituzioni e nelle aziende – è ancora al maschile. Ma gli italiani sono già convinti. Secondo una ricerca condotta da EuromediaResearch per Fondazione Bellisario il 48% degli intervistati assegnerebbe la gestione dei fondi pubblici – ovviamente a parità di competenze – a una donna piuttosto che a un uomo (solo il 21,3% delle preferenze).
Dai dati della ricerca, che sarà presentata oggi – giovedì 21 maggio a Roma – emerge anche che il 64% degli intervistati ritiene che l’ascesa al potere delle donne potrebbe migliorare i livelli di onestà e correttezza.
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