Ai dipendenti Ferrero 6 mila euro in più in tre anni

Azienda e sindacati rinnovano l’accordo di gruppo, scaduto il 30 giugno. Oltre all’aumento salariale, previsti permessi straordinari ai genitori

Un nuovo contratto per i dipendenti del gruppo Ferrero. L’azienda di Alba (Cn), d’intesa con i sindacati Fai, Flai e Uila, ha rinnovato l’accordo scaduto lo scorso 30 giugno. Il nuovo contratto prevede un premio variabile di 6.075 euro per il prossimo triennio (1.900 nel 2015, 2.025 nel 2016 e 2.150 nel 2017) che, a regime, porterà a un aumento di oltre il 13% del messo in palio rispetto a quanto previsto dall’ultimo integrativo.“Si tratta di un accordo che, nonostante il periodo difficile che il Paese sta vivendo, conferma la positiva tradizione di relazioni tra Fai, Flai, Uila e il gruppo Ferrero”, spiegano in una nota i segretari nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Stefano Faiotto, Mauro Macchiesi e Guido Majrone. L’azienda si è impegnata, inoltre, a non ricorrere a cassa integrazione e mobilità per i prossimi tre anni. Tra le novità del nuovo contratto l’attenzione dell’azienda nei confronti dei genitori: è previsto l’innalzamento da due a tre mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni; una ulteriore giornata di permesso al padre in occasione della nascita del figlio rispetto a quanto previsto dal Ccnl e la possibilità di attivare forme di part-time a fronte di specifiche esigenze. Di grande importanza, sottolineano le sigle sindacali, la conferma della gestione diretta della rete commerciale in quanto la Ferrero è una delle poche aziende che ha mantenuto al proprio interno la rete vendita.

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