
Fiat verso il 51% di Chrysler: le tappe della scalata
Dal 20% del gennaio 2009 al recente accordo che porta il Lingotto a scalare il 46% del gruppo di Detroit. Ora il traguardo del 51% è vicino, manca solo un ultimo passo…
Dal 20% del gennaio 2009 al recente accordo che porta il Lingotto a scalare il 46% del gruppo di Detroit. Ora il traguardo del 51% è vicino, manca solo un ultimo passo…
Il presidente del Lingotto, John Elkann, conferma l’accordo per un ulteriore 16% del capitale del gruppo americano. Il prossimo traguardo sarà il 5% per la maggioranza assoluta. Fiat-Chrysler: tutte le tappe della scalata…
Citigroup, Morgan Stanley, Bank Of America, Deutsche Bank e i sei manager degli istituti sono stati prosciolti dalle accuse e dai risarcimenti “per non avere commesso il fatto e perché il fatto non sussiste”
La conferma dell’imprenditore nella notte. L’acquisto, del valore di 70,3 milioni, che verrà effettuato attraverso la nuova società partecipata al 60% dalla cordata DiBenedetto e dal 40% da Unicredit
Dal maxi debito di Italpetroli alla firma di Boston con la cordata americana. In mezzo tanti anni di trattative più o meno fondate...
Il manager, uomo chiave della cordata capitanata da Thomas Di Benedetto, all’incontro con Paolo Fiorentino di UniCredit. In giornata attesa la firma dell’accordo
Nessuna offerta è stata fatta per acquistare il celebre marchio anche se ci sarebbero almeno tre gruppi interessati all’acquisto. Se non ci saranno offerte l’asta verrà riproposta a un prezzo più basso
Il Lingotto scala velocemente il gruppo americano, ma per conquistare la maggioranza del capitale bisognerà attendere, forse il 2012. Ecco i numeri del nuovo colosso Fiat-Chrysler
La quotazione della maison fiorentina a Piazza Affari entro l’estate. 1,5 miliardi di euro l’entreprise value. Azioni collocate anche in Usa e Giappone
Il tribunale di Parma conferma il rinvio dell’assemblea della società di Collecchio, intanto si annuncia una settimana decisiva per il gruppo di imprenditori italiani che dovrò contrastare i francesi. Servono almeno 3 miliardi e Granarolo sostituisce Ferrero