Mwc 2016, accordo fra Tim e Huawei: verso lo sviluppo dell’Internet of Things

L’italiana e la cinese insieme verso l’ottimizzazione della tecnologia Narrowband IoT

Il Mobile World Congress di Barcellona è stato anche l’occasione per siglare importanti accordi per il futuro del cosiddetto “Internet delle cose”. In particolare, l’evento ha fatto da sfondo per l’incontro tra la società di telecomunicazione Tim e Huawei, azienda leader nel settore della produzione dell’ICT.

NARROWBAND IOT. La promozione del mercato della Narrowband IoT (NB-IoT) e il suo accrescimento è fra gli obiettivi dell’accordo fra le due big, che proseguono la loro collaborazione, avviata nel 2015, per portare avanti il progetto della realizzazione di un Open Lab dedicato a Torino. Nello spirito dell’estensione della Rete al panorama dei luoghi e degli oggetti concreti che anima il principio dell’Internet of Things (IoT), lo sviluppo della NB-IoT e l’accellerazione della sua crescita è vista anche nell’ottica della sua applicazione in ambito industriale; applicazione cui il lavoro congiunto di Tim e Huawei in laboratorio e sul campo punta.

INTERNET OF THINGS. Tra gli obiettivi della sinergia fra le due big vi è innanzitutto l’implementazione della rete mobile 4G, che andrà poi a convergere sulla futura 5G; nell’ottica dello IoT, investire su tali tecnologie darà importanti vie di sviluppo per il settore delle telecomunicazioni, dato che l’estensione di questi standard porterebbe a un’efficientamento dei consumi energetici, a un’estensione della copertura di Rete e a un perfezionamento nella possibilità di connettere oggetti fra loro. Miglioramenti, questi, che potrebbero andare a sviluppare settori quali la logistica, l’agricoltura smart, la sicurezza, i trasporti e l’automazione industriale.

L’ACCORDO TIM-HUAWEI. Gabriela Styf Sjoman, Responsabile di Engineering & TILab di Tim, ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo con la cinese: «Questa collaborazione con Huawei accelererà la standardizzazione internazionale e stimolerà sinergie industriali con altri partner anticipando la progettazione di servizi e soluzioni innovative» ha dichiarato, dopo aver sottolineato l’ottimismo che ha portato la società di telecomunicazioni italiana a investire sull’Internet of Things come la principale fra le aree di innovazioni di Tim. Ottimismo condiviso naturalmente anche da Huawei, che punta all’era del 4.5G ormai alle porte, che andrà a convergere nell’IoT: sviluppare la tecnologia NB-IoT significherà rendere le applicazioni dell’Internet delle Cose competitive e diffonderle in maniera rapida ed efficace; la collaborazione tra la cinese e l’italiana non potrà che facilitare tale percorso.

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