Ppf sfida Mfe su ProsiebenSat: offerta cash da 7 euro per azione

La holding ceca prova a salire al 29,9% del broadcaster tedesco, proponendo un'alternativa all’opa mista di Mfe. Il titolo vola in Borsa

Ppf sfida Mfe su ProsiebenSat: offerta cash da 7 euro per azione© Getty Images

La battaglia per il controllo di ProsiebenSat.1 si accende con l’ingresso in scena della ceca Ppf, che ha annunciato un’opa parziale in contanti da 7 euro per azione con l’obiettivo di salire fino al 29,9% del capitale. Un’iniziativa che rappresenta un chiaro ostacolo alla strategia di Mfe-MediaForEurope, già primo azionista con oltre il 30%, e che dallo scorso marzo ha avviato un’offerta pubblica mista per rafforzare la propria presa sul gruppo tedesco.
Ppf IM, controllata indiretta del gruppo fondato da Petr Kellner, mira così ad aumentare la propria partecipazione attuale (intorno al 15%) senza superare la soglia oltre la quale scatterebbe l’obbligo di opa totalitaria. Un’operazione studiata nel dettaglio e in attesa del via libera dalla Bafin, l’equivalente tedesco della Consob.

Mfe-Ppf: due visioni diverse su ProsiebenSat

Se Mfe punta all’integrazione europea con una proposta basata su una combinazione di 5,74 euro tra contanti e azioni, Ppf propone una soluzione interamente cash, considerata più appetibile da chi desidera monetizzare rapidamente l’investimento. Secondo quanto dichiarato, l’offerta ceca garantisce un premio del 21% rispetto alla controparte italiana, calcolato al 9 maggio 2025.

L’offerta di Ppf è stata ben accolta dal board di Prosieben, che ha riconosciuto l’”elevato impegno a lungo termine” della holding ceca. Un endorsement non scontato, visto che in passato non sono mancate critiche da parte di Ppf alla gestione del Ceo Bert Habets.

La mossa di Ppf ha avuto un immediato impatto in Borsa: il titolo Prosieben ha chiuso a Francoforte in forte rialzo del 19,5%, arrivando a 7,15 euro e superando così sia il valore offerto da Ppf sia quello proposto da Mfe. Questo riflette la fiducia del mercato nell’alternativa all-cash e la consapevolezza che il confronto tra i due azionisti principali potrà portare ulteriori rilanci.

Il prossimo snodo sarà l’assemblea di Prosieben in programma il 28 maggio, in cui verranno rinnovati tre membri del Supervisory Board. Si tratterà del primo banco di prova concreto per misurare i reali equilibri tra le due cordate. A oggi non risultano candidature ufficiali da parte né di Mfe né di Ppf, ma il voto potrebbe dire molto sulle dinamiche future.

Si attende, ora, un’eventuale contromossa di MediaForEurope. Il gruppo di Cologno Monzese (Mi) potrebbe decidere di rilanciare l’offerta entro il termine previsto del 6 giugno (con una finestra ulteriore dal 13 al 26 giugno), oppure intervenire successivamente con acquisti sul mercato per consolidare la propria posizione. Un eventuale rilancio avrebbe però un costo maggiore rispetto al piano originario, seppur Mfe disponga delle risorse necessarie per sostenere l’operazione.

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