L’Italia non è un Paese digitale

Il gap è dato, non solo dalla scarsa diffusione della banda larga, ma soprattutto per la mancanza di educazione digitale

Il 37% degli italiani non ha mai fatto uso di Internet e negli ultimi tre mesi solo 11% ha fatto acquisti sul Web. È quanto ha rivelato Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Consorzio del commercio elettronico italiano, nel corso della conferenza tenutasi oggi all’Internet Days dal titolo L’e-commerce e la multicanalità, un’opportunità di sviluppo per le imprese e il Paese. Un gap che non è dato solo dal ritardo nella diffusione della banda larga, ma da una mancanza di educazione digitale.L’analisi dei dati Eurostat evidenzia che la media europea di chi non ha mai avuto accesso alla Rete è il 22%, e sono il 35% gli europei che hanno fatto acquisti online. «L’Italia è invece il fanalino di coda in Europa per le famiglie dotate di banda larga: una su due, il 55%. Ma nonostante questa diffusione già limitata, la percentuale di italiani con competenze informatiche medie è ancora più bassa: solo l’11%. Ed è la stessa percentuale di utenti che hanno acquistato online negli ultimi due mesi», ha commentato Roberto Liscia. Gli ostacoli dell’e-commerce sono dovuti essenzialmente alla forte diffidenza nel mezzo Rete. «Ci troviamo quindi di fronte a un problema di natura soprattutto culturale: manca una formazione degli italiani all’utilizzo di Internet sia da un punto di vista personale che professionale – ha aggiunto Liscia – da un lato, infatti, manca un’adeguata educazione a riconoscere i veri rischi presenti nella Rete a usufruire di tutti i vantaggi garantiti dall’e-commerce a livello di sicurezza e di qualità del servizio; dall’altro lato non c’è un’adeguata formazione di figure professionali che possano sviluppare nuovi modelli di business multicanale in grado di integrare retail fisico e online».

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