Google il migliore, exploit Disney. I brand al top nel 2014

Pubblicata l’edizione 2014 del FutureBrand Index, che valuta le prime 100 società al mondo guardando oltre il solo all’aspetto economico

Google è il brand più forte tra le prime 100 aziende del mondo, seguito da Microsoft e Walt Disney, che guadagna ben 37 posizioni rispetto allo scoro anno. È questo il podio dell’edizione del FutureBrand Index che, basandosi sulla classifica Global Top 100 Companies di PwC, misura la forza di un brand attraverso un’approfondita ricerca quantitativa condotta su migliaia di consumatori in tutto il mondo. A differenza di altre classifiche, il FutureBrand Index guarda oltre l’aspetto economico, sottolineando che esistono anche altri parametri per il successo di un’azienda.Google, seguita da Microsoft e da Walt Disney, dimostra di avere un “Cap Gap” positivo, vale a dire un divario contenuto tra il modo in cui viene percepita come brand e la sua capitalizzazione rispetto alle posizioni che occupa nella classifica stilata da PwC in base al suo valore finanziario (Google, Microsoft e Walt Disney sono rispettivamente terza, quarta e quarantesima nell’indice di PwC). Sul versante opposto troviamo, invece, Apple che scende dal primo al quarto posto ed ExxonMobil che dal secondo posto precipita all’87°. AbbVie, Sabic e MasterCard sono, al contrario, i tre brand che recuperano il maggior numero di posizioni in classifica, rispettivamente 80, 72 e 67 posizioni. La Top 15 del FutureBrand Index 2014“Abbiamo pensato che fosse giusto realizzare un’indagine su come i company brand sono percepiti nella loro interezza, vale a dire valutando anche il livello di affinità che i consumatori sentono nei loro confronti per il modo in cui corrispondono ai loro bisogni e per l’esperienza che ne hanno”, ha spiegato Tom Adams, Global Head of Strategy di FutureBrand. “Abbiamo voluto creare una prospettiva più completa e verificare quali sono i brand meglio posizionati per il futuro e perché. Potremmo anche domandarci se i company brand più forti non siano sottovalutati finanziariamente, visto che la percezione di una marca è un fattore chiave, capace di determinare migliaia di decisioni che influiscono sulle prospettive di un’azienda: dalla scelta di lavorare per un brand alla decisione di acquistare un prodotto anche a un prezzo più alto rispetto alla concorrenza”.

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