Snam ha collocato con successo il suo primo European Green Bond, segnando un nuovo passo nella strategia di finanza sostenibile del gruppo. L’emissione, del valore di 1 miliardo di euro e con scadenza al 1° luglio 2032, ha registrato una domanda tre volte superiore all’offerta, raggiungendo circa 3,4 miliardi di euro.
Il titolo, che paga una cedola annua del 3,250% con un prezzo re-offer del 99,244% (equivalente a uno spread di 100 punti base sul mid swap di riferimento), è destinato al finanziamento di progetti perfettamente allineati alla Tassonomia Europea. Tali progetti sono stati illustrati nel European Green Bond Factsheet pubblicato a metà giugno, e validati positivamente da ISS-Corporate. Questa operazione si inserisce nel Sustainable Finance Framework aggiornato da Snam lo scorso aprile e si affianca al green bond da 500 milioni di euro emesso a febbraio 2024 secondo i principi Icma.
Con i due titoli oggi in circolazione, il totale dei Green Bond emessi dalla società sale così a 1,5 miliardi di euro. Il Ceo Agostino Scornajenchi ha sottolineato come il successo dell’emissione, in un contesto geopolitico instabile, rappresenti un chiaro segnale di fiducia da parte degli investitori: “Aggiungiamo un altro importante tassello al percorso di creazione di valore di lungo periodo per tutti i nostri stakeholder, con trasparenza, ambizione e responsabilità”.
A seguito dell’operazione, la quota di finanza sostenibile sul totale del funding committed di Snam si conferma all’86%, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro il 2029.
© Riproduzione riservata