Puig, il giorno dell’atteso debutto in Borsa

Il gruppo possiede da anni Paco Rabanne e Carolina Herrera, ma anche griffe come Jean Paul Gaultier e Dries Van Noten. In Borsa ha collocato 106,5 milioni azioni B a 24,5 euro

Puig BorsaMarc Puig suona la campanella che dà inizio agli scambi alla Borsa di Barcellona

Puig, il gigante dei profumi fondato nel 1914 a Barcellona da Antonio Puig, esordisce oggi in Borsa in Spagna, con una capitalizzazione di 13,9 miliardi, corrispondente a 30 volte gli utili del 2023.

Il gruppo Puig possiede da anni Paco Rabanne e Carolina Herrera, ma anche griffe come Jean Paul Gaultier e Dries Van Noten. La quotazione avverrà sui mercati di Barcellona, Madrid, Bilbao e Valencia e il trading inizierà con il simbolo PUIG attraverso il Mercado Continuo. In Borsa sono state collocate 106,5 milioni azioni B a 24,5 euro (2,6 miliardi di controvalore), il massimo della forchetta di prezzo, date le richieste boom registrate. La famiglia catalana è scesa quindi al 71,7% del capitale, ma resta al 92,5% dei diritti di voto e avrà il 100% delle azioni A (con voto maggiorato di 5 volte).

Al vertice della società il presidente e a.d. Marc Puig, terza generazione dela famiglia che controlla la multinazionale spagnola. Diplomato in Ingegneria industriale alla Universitat Politècnica de Catalunya, con nel curriculum vitae anche un Mba a Harvard, l’imprenditore 62enne è stimato nell’ambito della famiglia e dell’impresa. “Tutti rispettano e supportano le sue scelte, perché ha dimostrato di conoscere bene sia il settore sia l’azienda”, ha raccontato al Financial Times Pedro Nueno, professore alla Iese Business School ed ex consigliere di Puig, “C’è un bel clima in famiglia perché Marc tiene tutti al corrente e l’azienda sta dando ottimi risultati. Ha cresciuto una squadra di manager di talento, a cui delega importanti decisioni”.

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