Privatizzazione Fs, Terna acquista la rete elettrica

Primo passo verso lo scorporo delle infrastrutture: operazione da 750 milioni. Del Fante (a.d. Terna): «Opportunità per il Paese»

Terna compra la rete elettrica di Ferrovie dello Stato. Un affare da 757 milioni di euro, secondo la valutazione fatta dall’authority per l’Energia. Si tratta del primo passo verso la privatizzazione di Fs e lo scorporo della rete ferroviaria. Una parte del ricavato verrà investito proprio nelle infrastrutture, come prevede la legge di Stabilità 2015. L’operazione riguarda 7.150 km di elettrodotti ad alta e altissima tensione e 350 stazioni elettriche che saranno ricompresi nell’ambito della Rete di trasmissione elettrica nazionale (Rtn), 869 km di elettrodotti già facenti parte della Rtn e un contratto per il passaggio della fibra ottica di proprietà di Basictel. Terna, che gestisce già 63.900 km di rete ed è il primo operatore indipendente d’Europa, incrementa così del 13% i chilometri di linee complessivamente posseduti.

«Avevamo identificato un’opportunità per Terna e per l’intero sistema elettrico italiano», il commento di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Terna, «perciò siamo molto soddisfatti di aver concluso un’operazione industriale tanto complessa nei tempi che ci eravamo prefissati e che avevamo annunciato. Per noi e per il Paese si tratta di un traguardo importante, poiché questa acquisizione darà vita ad un’unica rete di trasmissione, che eviterà duplicazioni e consentirà di garantire maggiore sicurezza, efficienza e risparmi. Inoltre, in un’ottica internazionale, Terna potrà ora contare su una forza ancora maggiore nel processo di integrazione delle reti, sia in europa che nel Mediterraneo».

© Riproduzione riservata