La chiusura dell’Opas Banca Ifis-Illiimity è prevista per il 27 giugno 2025, una volta superato l’ostacolo del patto di consultazione. L’accordo sul 27,2% del capitale sociale è stato sciolto. All’iniziativa ha preso parte anche Corrado Passera, con lo 0,02% del capitale, Alisei Forinvestments con lo 0,99%, Amc Metis con il 6,3%, Buenafortuna Capital con lo 0,99%, Fidim con il 7,66%), Tensile – Metis Holdings con il 7,25% e Tetis con il 3,95%.
Banca Ifis, in principio, aveva migliorato la proposta alzando la soglia minima dell’Opas dal 45 al 60%, poi ha fatto di più con un premio pari al 5% del corrispettivo cash, ovvero 0,1775 euro per ogni azione Illimity, qualora venga superata la soglia del 90% del capitale.
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I dettagli dell’operazione e i possibili sviluppi
Quella dell’Opas di Banca Ifis su Illimity è “una proposta indipendente dell’azionista di maggioranza” e “non vi è alcun negoziato in corso con la controparte”, ha specificato Ernesto Fürstenberg, presidente dell’istituto e a.d. di La Scogliera, holding di controllo di Banca Ifis, di cui possiede il 50,64% del capitale. È stata del resto la capogruppo a proporre il premio aggiuntivo al Consiglio di amministrazione.
La scelta della banca ha avuto effetti positivi, spingendo subito al rialzo le adesioni e facendole aumentare – in una sola seduta – dal 25,7% al 32%: più di sei punti percentuali. Inoltre, se il 90% venisse superato, il controvalore complessivo dell’operazione, al netto del dividendo da 0,92 euro staccato da Banca Ifis il 21 maggio 2025, salirebbe a 313 milioni di euro.
In conclusione, ci sono dei segnali che lasciano ben sperate e pensare che l’offerta possa concretizzarsi e andare a buon fine. Per avere la conferma, è necessario però aspettare ancora qualche ora: precisamente il 27 giugno. È durante il corso di questa giornata che Banca Ifis renderà noto il dato finale sulle adesioni e l’eventuale superamento della soglia pari a 60 punti percentuali.
“Auspico – ha aggiunto Ernesto Fassio Furstenberg – che l’adesione all’offerta da parte degli attuali soci di Illimity sia sufficientemente ampia da consentire il raggiungimento della soglia del 90% per poter avviare il processo di fusione tra le due entità che rappresenta una condizione essenziale affinché tutti gli stakeholders possano compiutamente beneficiare dell’integralità delle sinergie delineate nel documento d’offerta”.
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