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Fed: tagliati i tassi dello 0,25%. Le ragioni della Federal Reserve

Scongiurare una nuova crisi, far partire l’inflazione e prevenire una possibile frenata dell’economia: ecco i motivi dietro la mossa della Federal Reserve

Non è una decisione che coglie di sorpresa. L’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, infatti, era già nell’aria da tempo ed è stato addirittura meno coraggioso del previsto: a giugno tutti si aspettavano una sforbiciata di mezzo punto percentuale del costo del denaro, invece, la Fed ha optato per un più prudente taglio di un quarto di punto. Il costo del denaro scende così in una forchetta fra il 2 e il 2,5%. Ma per quali ragioni l’istituto di Washington ha deciso di invertire la rotta seguita fino a dicembre 2018, data dell’ultimo rialzo del costo del credito?

Innanzitutto, per scongiurare una nuova crisi e per far ripartire l’inflazione a stelle e strisce: l’obiettivo è portarla al 2%. E poi per prevenire un eventuale rallentamento dell’economia Usa: è vero che il Paese continua a crescere, ma c’è chi teme che le tensioni commerciali di questi ultimi mesi possano creare dei problemi. In effetti, un primo segnale negativo c’è già stato: tra aprile e giugno l’economia americana è cresciuta “solo” del 2,1%, rispetto al +3,1% registrato nei primi tre mesi dell’anno e al + 3% promesso da Donald Trump per quest’anno.

Il presidente americano ha più volte incalzato il presidente della Fed, Jerome Powell, a intervenire con un taglio dei tassi. Anche nel suo ultimo tweet non è stato certo accomodante. “L’Unione europea e la Cina abbasseranno ulteriormente i loro tassi di interesse e pomperanno denaro nei loro sistemi, rendendo molto più facile per i produttori vendere i loro prodotti. Nel frattempo, e con un’inflazione molto bassa, la nostra Fed non fa nulla, e probabilmente farà molto poco al confronto. Peccato!” ha twittato pochi giorni fa Trump. Ma la Fed ora sembra averlo ascoltato: da reattiva, cioè pronta a reagire in caso di crisi, è diventata proattiva, cioè preventiva nei confronti di una possibile crisi.