Chiusura di Borsa, Milano ancora giù: -0,2%

Niente rimbalzo in Europa, il petrolio condiziona ancora i mercati. A Piazza Affari soffrono le banche

Sono ancora le quotazioni del petrolio a condizionare i mercati che vivono una giornata sull’altalena: dopo un deciso recupero, il nuovo crollo fino a +1% a Wall Street per il Wti quotato ora 37,9 dollari al barile. Gode l’euro, che recupera sul dollaro fino a 1,098 (1,0842 ieri). Milano chiude dunque in leggero rosso a -0,17% nonostante il recupero degli energetici: Saipem (+1,7%), Tenaris (+1,3%) ed Eni (+0,7%) mentre Enel (+1%) accelera sulle attese di cessione delle attività slovacche.

In coda al listino, invece, forti perdite per Mediaset (-3%), Campari (-1,9%) e le banche popolari, a cominciare da Bpm (-2,4%) che scontano i timori per le possibili verifiche della Bce sugli aumenti di capitale dell’ultimo biennio. Sul resto del listino Mondo Tv (+8,5%) spicca dopo che il socio di controllo Orlando Corradi ha annunciato di essere salito al 45,5%.

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