CF+ punta Banca Sistema: Opas da 145 milioni di euro

Nessun delisting all'orizzonte: l'obiettivo e creare un nuovo polo bancario da 6,5 miliardi

CF+ punta Banca Sistema: Opas da 145 milioni di euroIacopo De Francisco, amministratore delegato e direttore generale di Banca CF+

Colpo di scena nel risiko bancario italiano: Banca CF+, controllata dai fondi gestiti da Elliott Investment Management, ha annunciato un’operazione strategica su Banca Sistema. Si tratta di un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (opas) sulla totalità delle azioni ordinarie dell’istituto milanese, oggi quotato al segmento Star di Euronext Milan.

Il prezzo proposto è pari a 1,80 euro per azione, suddiviso in 1,382 euro in contanti e 0,418 euro sotto forma di 21 azioni della controllata Kruso Kapital, previa operazione di frazionamento dei titoli secondo il rapporto 1:98. Il valore complessivo dell’offerta ammonta a 144,8 milioni di euro.

L’operazione non ha come obiettivo il delisting di Banca Sistema, ma la creazione di un operatore quotato di maggiori dimensioni. Banca CF+ punta, infatti, alla fusione per incorporazione in Banca Sistema, accedendo alla Borsa attraverso un reverse merger e mantenendo così la visibilità del titolo sui mercati. Al momento dell’annuncio, CF+ ha già raccolto il supporto di oltre il 24% del capitale di Banca Sistema: il fondatore e Ceo Gianluca Garbi, tramite le società Sgbs e Garbifin, ha sottoscritto un impegno irrevocabile a conferire quasi 20 milioni di azioni, pari al 24,86% del capitale.

L’operazione è pensata per unire le competenze e le infrastrutture tecnologiche dei due istituti, attivi nei settori del factoring, del credito su pegno e dei prestiti personali garantiti. Il nuovo gruppo, secondo i dati al 31 dicembre 2024, potrà contare su un totale attivo superiore a 6,5 miliardi di euro e crediti verso la clientela per oltre 4,3 miliardi.

“Il settore bancario italiano sta vivendo una nuova fase di consolidamento”, ha dichiarato Iacopo De Francisco, amministratore delegato e direttore generale di Banca CF+. “Nel segmento delle banche specializzate, emerge la necessità di operatori più grandi, patrimonialmente solidi e tecnologicamente evoluti, in grado di cogliere appieno le opportunità del mercato”. Nessuna intenzione di uscire dalla Borsa, anzi: “Rimarremo una realtà quotata, pronti ad attrarre nuove aggregazioni con operatori capaci di apportare valore, competenze distintive e asset strategici”, ha aggiunto De Francisco. “Questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta di generazione di valore per tutti gli stakeholder coinvolti: azionisti, clienti, dipendenti e partner finanziari”. L’offerta resta subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni regolamentari.

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