Campari vende Cinzano a Gruppo Caffo: operazione da 100 milioni

Il gruppo milanese cede il celebre marchio di vermouth per concentrarsi sugli spirit. Per Caffo è un’accelerazione sull’espansione globale

Campari vende Cinzano a Gruppo Caffo: operazione da 100 milioni© Shutterstock

Campari Group ha ufficializzato la cessione del business del vermouth e sparkling wine Cinzano al Gruppo Caffo 1915, in un’operazione dal valore di 100 milioni di euro. Il passaggio, il cui closing è atteso entro il 2025, comprende anche il marchio Frattina e segna un’importante svolta strategica per entrambe le aziende coinvolte.

Perché Campari ha ceduto Cinzano

La decisione si inserisce nel percorso di razionalizzazione del portafoglio di Campari, che punta a concentrarsi sulle categorie di spirit a maggior valore aggiunto. “La vendita dei vermouth e sparkling wine Cinzano e Frattina segna un passo fondamentale nella nostra strategia”, ha dichiarato Simon Hunt, Ceo di Campari Group, sottolineando l’intenzione di rafforzare il focus sui brand principali e semplificare la struttura operativa.

Il marchio Cinzano, fondato nel 1757 e acquisito da Campari nel 1999, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo internazionale del gruppo milanese. Con Frattina, entrata nel portafoglio nel 2014, ha generato nel 2024 vendite nette per 75 milioni di euro, pari al 2% del totale Campari, con un margine di contribuzione di 21 milioni e una crescita annua composta del 5% negli ultimi quattro anni.

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I dettagli dell’operazione

L’accordo prevede la creazione di una nuova società (NewCo) alla quale verranno trasferiti tutti gli asset legati a Cinzano e Frattina: proprietà intellettuale, magazzino, dipendenti, alcuni macchinari e contratti. Gli stabilimenti produttivi in Italia e Argentina restano però fuori dal perimetro della cessione. Per agevolare la transizione, Campari continuerà a produrre e distribuire i prodotti Cinzano in alcuni mercati esteri per un periodo transitorio, tra cui Argentina, Spagna e Messico.

Per il Gruppo Caffo 1915, con sede a Limbadi in Calabria e già presente in oltre 70 mercati con brand come Vecchio Amaro del Capo, si tratta di un’acquisizione strategica destinata ad accelerare la crescita internazionale. “Cinzano, con la sua presenza in oltre 100 Paesi, sarà la chiave per portare il nostro gruppo su un altro livello”, ha commentato Sebastiano Caffo, Ceo del Gruppo. L’operazione consente a Caffo anche di arricchire il proprio patrimonio storico con l’archivio Cinzano, che custodisce materiali iconici tra manifesti, etichette, bottiglie e documenti risalenti a oltre due secoli. “È una svolta epocale per il nostro gruppo”, ha aggiunto il Ceo di Caffo 1915, sottolineando il valore simbolico dell’acquisizione nel celebrare il 110° anniversario dell’azienda familiare”.

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