© ShutterstockÈ stato un buon esordio quello della ventesima emissione del Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana riservato principalmente a famiglie e piccoli risparmiatori. Nel primo giorno di collocamento, il bond con scadenza a 7 anni (giugno 2032) ha registrato una raccolta di ordini per oltre 3,14 miliardi di euro, distribuiti su 85.981 contratti. Il rendimento minimo garantito, comunicato prima dell’avvio, è pari all’1,85%, al quale si aggiunge un premio fedeltà dell’1% per chi manterrà il titolo in portafoglio fino alla scadenza.
Si tratta di una combinazione che ha attratto i risparmiatori, anche in virtù del contesto di mercato favorevole e del recente miglioramento del giudizio sul debito italiano da parte di S&P e Moody’s. Sebbene il volume raccolto sia inferiore rispetto al collocamento del marzo 2023 (3,637 miliardi nel primo giorno), resta comunque superiore dell’11,7% rispetto alla media storica delle prime giornate dei Btp Italia. Il valore medio dei contratti — 36.581 euro — evidenzia una partecipazione più selezionata ma con importi più elevati. L’offerta, destinata ai risparmiatori retail, resterà aperta fino a giovedì 29 maggio (salvo chiusura anticipata), mentre venerdì 30 sarà la giornata dedicata agli investitori istituzionali.
Il ritorno del Tesoro con un Btp Italia arriva dopo un lungo periodo in cui il segmento è stato sostituito dai titoli “Valore”, saltando anche l’attesa finestra autunnale 2024. Un vuoto che ha alimentato la domanda. Inoltre, la scadenza recente del Btp Italia n.16, lanciato nel maggio 2020 e giunto a maturazione con 6 miliardi di euro da reinvestire, ha fornito una solida base di partenza per la nuova raccolta.
L’emissione si inserisce in un contesto di mercato positivo per i titoli di Stato italiani. Negli ultimi giorni lo spread tra Btp e Bund è rimasto stabile attorno ai 100 punti, mentre i rendimenti decennali si sono attestati al 3,53%.
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