Borsa, gli energetici affossano Milano in apertura

Indice Ftse Mib in calo di circa lo 0,6%; reggono bancari e finanziari, Snam guida le perdite

Apertura in calo per la Borsa di Milano, che nella giornata di lunedì 21 settembre aveva chiuso con un rassicurante +1,12%. Nei primi minuti di contrattazione l’indice principale di Borsa Italiana Ftse Mib cede circa lo 0,6%, così come il Ftse it AllShare. A livello internazionale regna l’incertezza: nonostante le chiusure positive registate dall’Asia (a parte Tokyo, chiusa per festività) i future sui mercati Usa sono dati in calo; in Europa, invece, si attendono le stime flash sulla fiducia. A Piazza Affari reggono i titoli finanziari e bancari: acquisti, anche se contenuti, soprattutto su Unipol, Ubi Banca e Azimut Holding (intorno alle 9.30 crescita decisa per Salvatore Ferragamo e Tod’s). Deciso il calo degli energetici: Snam, Terna, A2a ed Enel registrano perdite superiori all’1% nei primi minuti di contrattazione.

Spread Btp-Bund. Avvio di seduta piuttosto piatto per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il decennale e il pari scadenza tedesco si muove attorno a 111 punti base (112 la chiusura di ieri). Lieve calo per il rendimento dei titoli italiani che apre all’1,79% a fronte dell’1,81% della chiusura di ieri.

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