Banche, 2018 d’oro a Wall Street. Profitti mai così alti

Taglio delle tasse, pagamento degli interessi sulle riserve, boom del retail banking: ecco alcune delle ragioni che hanno permesso di battere ogni record

Per molti è stato un anno tribolato e difficile, ma non per le banche americane: per loro il 2018 è stata un’annata d’oro. Secondo Bloomberg, infatti, i cinque principali istituti bancari del Paese hanno battuto ogni record di profitti a Wall Street, sforando ampiamente la quota dei 100 miliardi di dollari, mai raggiunta prima d’ora. Ai successi di Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan e Wells Fargo, va aggiunto anche quello di Morgan Stanley che, sebbene sia stato inferiore alle aspettative, ha comunque permesso di aumentare ulteriormente il bottino, spingendolo oltre i 111 miliardi di dollari in profitti. Ma come hanno fatto i “magnifici sei” a riuscire in un’impresa che a fine 2017 sembrava titanica? Merito innanzitutto del taglio delle tasse voluto dal presidente Donald Trump e finanziato in deficit. Ma non solo. Anche i pagamenti degli interessi sulle riserve da parte della Fed e l’aumento dei tassi di interesse hanno avuto la loro parte. Infine, non bisogna dimenticare la crescita vertiginosa dell’attività di intermediazione/sottoscrizione e il boom del retail banking.

E il 2019 come sarà per le banche di Wall Street?

Il 2018 è stato l’anno migliore in assoluto per le banche americane quotate a Wall Street, ma come sarà il 2019? I diretti interessati sono molto ottimisti. “Riteniamo che l’outlook per la crescita dell’economia sia ancora forte. I consumi sono ancora sani e sostenuti e ci aspettiamo di continuare a vedere una crescita globale che avanza, anche se magari un po’ più lentamente” ha dichiarato la Cfo di JP Morgan, Marianne Lake. In effetti, dopo il calo del 20% raggiunto nel 2018 (il peggior risultato da sette anni), questo mese l’indice KBW Bank è cresciuto del 10%. Non resta che aspettare per vedere che cosa succederà.

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