Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca IfisBanca Ifis ha chiuso con successo la prima fase dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) lanciata su Illimity Bank, raccogliendo adesioni pari all’84,092% del capitale sociale dell’istituto milanese. Un risultato che segna una svolta importante nel panorama bancario italiano e che apre ora la strada alla piena integrazione tra le due realtà.
Tra le adesioni raccolte figura anche quella del fondatore di Illimity, Corrado Passera, che ha conferito azioni pari al 3,973% del capitale. Il superamento della soglia minima del 66,67% consente a Banca Ifis di portare avanti il progetto di fusione, punto centrale dell’operazione industriale.
Non è stata invece raggiunta la soglia del 90%, che avrebbe attivato il pagamento di un premio in denaro aggiuntivo del 5% per ciascuna azione. Tuttavia, la partita non è ancora chiusa: dal 7 all’11 luglio verranno riaperti i termini dell’offerta, alle stesse condizioni, per consentire nuove adesioni e cercare di superare il 90% del capitale. “Un risultato importante nella storia di Banca Ifis”, ha commentato il presidente Ernesto Fürstenberg Fassio. “L’unione con Illimity darà vita a un gruppo bancario innovativo, solido, moderno e inclusivo, in grado di supportare persone, imprese e l’intero Sistema Italia”.
Il valore complessivo dell’operazione si attesta intorno ai 315 milioni di euro. Il prossimo obiettivo di Ifis è raggiungere il 95% del capitale di Illimity, soglia che permetterebbe il delisting attraverso lo squeeze out. Il cda di Illimity aveva definito congruo il corrispettivo, pur segnalando alcuni elementi critici, tra cui le incertezze legate all’integrazione, le differenze nei modelli industriali e i possibili impatti sulla patrimonializzazione del nuovo gruppo. Ora la sfida passa al management di Ifis, chiamato a realizzare le sinergie attese e a guidare la trasformazione operativa e strategica del nuovo polo bancario.
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