Un super franco frena la crescita della Svizzera

Il deprezzamento di inizio settembre non basta e, complice il rallentamento dell’economia mondiale, anche il governo elvetico ha rivisto le stime di crescita al ribasso

La segreteria di Stato dell’economia elvetica è stata costretta a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per il 2011 (da +2,1% a +1,9%)e per il 2012 (da +1,5% a +0,9%); una scelta dovuta, spiega il gruppo di esperti della Confederazione, dal «marcato rallentamento della congiuntura mondiale» e dal forte apprezzamento della valuta elvetica che, anche dopo l’introduzione di un tasso di cambio minimo con l’euro (franco svizzero a 1,20 euro), risulta ancora «molto elevata nei confronti di tutte le valute importanti». Un super franco rischia così di avere ripercussioni negative sulle esportazioni e sugli investimenti delle imprese, ma non solo: questa fase di debolezza congiunturale potrebbe causare anche un aumento della disoccupazione. Sarebbe la prima volta dal 2009.

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