La segreteria di Stato dell’economia elvetica è stata costretta a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per il 2011 (da +2,1% a +1,9%)e per il 2012 (da +1,5% a +0,9%); una scelta dovuta, spiega il gruppo di esperti della Confederazione, dal «marcato rallentamento della congiuntura mondiale» e dal forte apprezzamento della valuta elvetica che, anche dopo l’introduzione di un tasso di cambio minimo con l’euro (franco svizzero a 1,20 euro), risulta ancora «molto elevata nei confronti di tutte le valute importanti». Un super franco rischia così di avere ripercussioni negative sulle esportazioni e sugli investimenti delle imprese, ma non solo: questa fase di debolezza congiunturale potrebbe causare anche un aumento della disoccupazione. Sarebbe la prima volta dal 2009.
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