Trump minaccia dazi sui mobili, le conseguenze per l’Italia

Trump minaccia dazi sui mobili: cosa può succedere© Shutterstock

Il presidente Donald Trump torna a imporre la sua politica commerciale e minaccia dazi anche sui mobili, un settore che per l’Italia rappresenta una grossa fonte di guadagno. Succede a due giorni dalla dichiarazione congiunta Ue-Usa.

Attraverso un post su Truth ha annunciato che, entro 50 giorni, l’indagine federale stabilirà quale percentuale imporre ai complementi di arredo che verranno esportati negli Stati Uniti.

Le conseguenze dei nuovi dazi Usa sul Made in Italy

I nuovi dazi sui mobili che Trump intende imporre anche all’Italia sarebbero un colpo per chi fa parte della filiera del legno e dell’arredo che, negli ultimi anni, ha triplicato gli affari verso il Paese e a Stelle e Strisce. Si è passati, infatti, dagli 848 milioni del 2023 ai 2,2 miliardi di euro del 2024. Si tratta del primo mercato fuori dall’Unione e il secondo in termini assoluti. E questo è un “limbo” che preoccupa, lo ha reso noto Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo.

Gli effetti si sono già visti a maggio, quando l’incertezza sui dazi ha provocato un crollo dell’export pari al 6,6%. Si è trattato di un calo degli ordini per le incognite alle dogane, che hanno spaventato i compratori. Adesso, si parla di eventuali nuove tariffe che non dovrebbero superare il 15%, stabilito per i beni europei. “Meglio una notizia brutta ma certa che questa situazione — ha dichiarato Feltrin — pensavamo che il 15% fosse il nostro destino e stavamo lavorando per capire come avrebbe impattato sulla filiera”.

L’incognita acciaio sulla filiera

Un’altra incognita riguarda il 50% previsto per l’acciaio, che è necessario anche per assemblare i mobili. Ancora noni si sa se questo materiale rientrerà nei costi del settore e le dogane non sanno dare risposte certe. Sul comparto sta avendo “un impatto anche la svalutazione del dollaro, che diminuisce il potere d’acquisto dei nostri clienti”, ha aggiunto Claudio Feltrin.

I dazi avranno un effetto pure sulle vendite negli Stati Uniti. Gli imprenditori americani hanno più volte sollevato il problema che si ripercuote anche sui loro affari. Intanto l’Unione cerca di capire come gestire questa nuova eventuale notizia. “Per sbloccare altri mercati ci vuole tempo, anni — ha concluso Feltrin — per tamponare le perdite speriamo che l’Ue, entro fine anno, sblocchi l’accordo con il Mercosur”.

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