Cresce il mercato tax free in Italia, un acquisto su tre è cinese

Diffusi i dati sulla spesa dei turisti stranieri nel nostro Paese. Crolla quella dalla Russia, cresce del 71% quella in arrivo dalla Cina. Incerto l’impatto di Expo Milano 2015 su questo mercato

Tax Free: +42% la spesa dei turisti in Italia

L’Italia resta uno dei Paesi europei più attraenti per il turismo internazionale. Lo confermano i dati di Global Blue sul mercato del tax free shopping in Europa nei primi nove mesi dell’anno. Il nostro Paese, secondo l’azienda specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, conferma il suo trend positivo per quanto riguarda il mercato del tax free, con una crescita del 19% registrata nei primi nove mesi dell’anno. Nella nostra Penisola si confermano top spender i turisti cinesi (+71% rispetto a gennaio-settembre 2014), che rappresentano il 32% degli acquisti stranieri in Italia; la crescita cinese ha controbilanciato il calo della spesa dei russi (-42%), che si confermano comunque la seconda nazionalità per acquisti effettuati in Italia (13% del mercato tax free). Tornano in Italia gli statunitensi che, con l’8% del mercato e una crescita del +60% rispetto al periodo gennaio-settembre 2014, si classificano al terzo posto nel ranking delle nazionalità top spender. Seguono i Paesi Arabi con il 6% del mercato (+50%) e i Coreani con il 5% del mercato (+49% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).

EXPO MILANO 2015. Incerto invece l’impatto di Expo Milano 2015 sul mercato tax free italiano. Stando ai dati di Global Blue, infatti, l’Esposizione universale potrebbe non aver generato la crescita sperata degli acquisti tax free in Italia direttamente, ma aver, per converso, contribuito a generare un trend di crescita diffuso in tutti i principali Paesi europei. I dati da inizio anno (depurati dagli acquisti dei Russi, in calo generalizzato in tutti i mercati) evidenziano, infatti, una crescita della spesa anche in Germania e Francia.

IN EUROPA. Dati positivi anche per il mercato tax free europeo in generale, cresciuto nei primi nove mesi dell’anno del 26% (al di sopra delle aspettative) e che, secondo Global Blue, ha un potenziale di 48 miliardi di euro. Anche qui, a trainare il mercato sono soprattutto i turisti cinesi (che rappresentano il 36% degli acquisti, +64%), seguiti dai russi (9% degli acquisti, -38%), e dagli americani (5% degli acquisti, +57%). Le previsioni per il 2016 vedono il mercato del tax free shopping confermare il trend positivo registrato quest’anno, con una crescita in Europa compresa tra il +6% e il +8% e nell’area Asia-Pacifico pari al +10-12%, dovuta principalmente alla ripresa dell’economia globale e all’aumento del traffico stimato dei viaggiatori.

Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia rappresentano oltre il 74% del mercato tax free europeo

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