Il piano per combattere la povertà alimentare è in vigore. Si tratta del risultato di un accordo tra il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e il dicastero del Lavoro. Stabilisce come stanziare la fornitura di cibo, destinata alle persone bisognose per l’anno in corso. È attuativo dal 12 agosto, una volta completato l’iter di registrazione presso gli organi di controllo, e prevede la destinazione di 54,9 milioni di euro.
Sono state stabilite le diverse categorie di prodotti, le organizzazioni di beneficenza coinvolte e le procedure di attuazione. Queste modalità riguardano anche le donazioni e le elargizioni volontarie da parte di privati. L’obiettivo è aumentare le risorse del Fondo gestito dall’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, destinato a finanziare i programmi nazionali di distribuzione di alimenti per le persone indigenti del Paese. È stato messo in atto quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025, per il Fondo Nazionale Indigenti.
Cosa prevede il piano alimentare
I fondi stanziati sono destinati a combattere la povertà alimentare e prevedono l’acquisto di articoli Made in Italy. La distribuzione avverrà in collaborazione con enti del terzo settore. Il paniere, caratterizzato da un elevato valore nutrizionale e da una qualità superiore, comprende: biscotti per bambini, formaggi DOP, riso per risotti, salumi DOP e IGP, carne di vitello, succhi di frutta, macedonia e una selezione di verdure e legumi in scatola.
Questo provvedimento, che deve essere finalizzato ogni anno entro il 30 giugno, individua le categorie di prodotti, gli enti caritatevoli destinatari e le modalità operative. A collaborare sono la Caritas, la Croce Rossa, il Banco Alimentare, il Banco delle Opere di Carità, la Comunità di Sant’Egidio, il Banco Alimentare Roma e Sempre per la Pace.
Secondo i dati del Masaf – il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste – la povertà alimentare colpisce circa 690 milioni di persone nel mondo, un dato in aumento anche nei Paesi sviluppati. Questo fenomeno ha un impatto negativo sia a livello sociale che mentale, oltre che dal punto di vista fisico.
Per contrastarla, il Parlamento e il Consiglio europei hanno adottato il Regolamento Ue n. 223/2014, che istituisce il Fondo di aiuti europei agli indigenti. L’Unione europea, con il Fondo di aiuti europei agli indigenti ha previsto un intervento per fronteggiare la difficile situazione sociale creata dal crescente numero di persone che finiscono sotto la soglia di povertà.
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