Le polizze catastrofali sono ormai obbligatorie e l’Ivass – l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – chiede alle imprese di assicurazione i dati sui prezzi dei premi effettivamente corrisposti per le coperture, includendo anche le principali variabili che caratterizzano tali polizze. Lo fa per prevenire e contrastare eventuali operazioni speculative, insieme al Garante per la sorveglianza dei prezzi presso il Mimit. Entrambi hanno infatti la funzione di controllare che non vengano fatti illeciti.
Quello della copertura assicurativa in caso di catastrofi è un obbligo che nasce in seguito all’entrata in vigore della legge 78/2025, la quale prevede che le imprese prendano misure urgenti stipulando contratti assicurativi per i danni causati da calamità naturali.
La lettera inviata dall’Ivass ha il fine di acquisire informazioni, così da fornire al Governo un quadro complessivo sull’assolvimento dell’obbligo di copertura e sui relativi costi sostenuti dalle aziende. La rilevazione, quindi, riguarda la prima fase di applicazione della norma, con riferimento alle scadenze previste entro fine 2025 per l’adempimento da parte delle aziende grandi, medie e piccole. In un secondo momento, l’Autorità l’Authority procederà con un intervento regolamentare organico per impostare una rilevazione periodica con scadenza ogni tre mesi.
Polizze catastrofali, gli obblighi previsti dalla legge
In merito alle polizze catastrofali, sulle quali l’Ivass sta già facendo i primi controlli, le imprese dovranno segnalare entro il 29 agosto 2025 il nominativo e indirizzo e-mail di un referente per la rilevazione. Sarà il punto di contatto fra le aziende e l’Autorità competente. Potrà accedere a una cartella remota su spazio MyDrive, dedicata alla trasmissione dei dati. Questi ultimi dovranno essere caricati in formato CSV, seguendo il calendario indicato.
Nello specifico, dovrà avvenire entro il 10 settembre 2025 con riferimento a tutti i contratti stipulati entro il 31 luglio; non oltre il primo dicembre 2025 con riferimento ai nuovi contratti sottoscritti dal primo agosto al 31 ottobre ed entro il 28 febbraio 2026 con riferimento ai nuovi contratti sottoscritti dal primo novembre 2025 al 31 gennaio 2026.
Qualora si dovessero rettificare alcune informazioni, è necessario provvedere con celerità attraverso una nuova segnalazione con tutte le modifiche del caso. L’invio della rettifica va comunicato all’indirizzo mail statistiche.catna@ivass.it
© Riproduzione riservata