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Pil italiano mai così bene dal 2010

Diffuse le prime stime Istat sul prodotto interno lordo registrato lo scorso anno, che saranno ufficializzati a marzo. Il 2018 dovrebbe partire con uno “slancio” dello 0,5%

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Segnali di ripresa per il nostro Paese, anche se con ancora velocità inferiori rispetto alle grandi potenze economiche. Sulla base delle stime preliminari Istat – i dati saranno ufficializzati a marzo – il Pil dell’Italia nel 2017 si chiude con un aumento dell’1,4% sul 2016. Se confermato, sarebbe il risultato più alto dal +1,7% registrato nel 2010. Buone notizie, quindi, anche se il livello del Prodotto interno lordo resta comunque inferiore ai livelli pre-crisi: nonostante la ripresa, siamo indietro del 5,7% se si raffrontano i risultati del quarto trimestre 2017 a quelli del primo trimestre 2008, quando si raggiunse il picco. Sulla base di questi dati, il 2018 dell’Italia parte dunque con uno “slancio dello 0,5%.

Pil Italia 2017: l’andamento del quarto trimestre

Nel quarto trimestre del 2017, si evidenzia in una nota Istat, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nei confronti del quarto trimestre del 2016. L’incremento congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura e di un aumento nell’industria e nei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.

Pil Italia e confronto con gli altri Paesi

Nello stesso periodo, ovvero nel quarto trimestre, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% sia negli Stati Uniti sia in Francia e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti, del 2,4% in Francia e dell’1,5% nel Regno Unito.

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© Photo by Bradley Wentzel/Unsplash