Connettiti con noi

Business

Gli italiani tornano nei negozi di quartiere: sono più comodi e vicini

I consumatori preferiscono fare la spesa nei punti di vendita più piccoli, ma più semplici da raggiungere. Oppure scelgono gli e-commerce

architecture-alternativo

Chi l’ha detto che centri commerciali e grandi supermercati stanno soffocando i negozi di quartiere? Secondo una ricerca di Tiendeo, una piattaforma multicanale che mette in contatto attività commerciali e consumatori, gli alimentari stanno vivendo un’inaspettata stagione di rinascita. A giocare a favore della medio-piccola distribuzione è la prossimità: le persone, nelle loro vite sempre più di corsa e impegnate, hanno capito che la vicinanza offre molte più vantaggi dell’offerta sconfinata. E così i negozi più piccoli, a volte meno convenienti e sicuramente meno forniti, ma decisamente comodi e a portata di mano si stanno prendendo la rivincita sui grandi ipermercati, spesso situati sulle grandi arterie urbane o ai margini delle città. È come un ritorno al passato, quando alla mega-spesa del sabato per la settimana si preferiva fare acquisti più contenuti ma frequenti allo shop sotto casa o vicino all’ufficio. La comodità non è comunque l’unica ragione che sta dietro a questa inversione di rotta: a spingere i consumatori verso i punti di vendita più piccoli è anche la voglia di seguire un’alimentazione più sana, attenta ed ecosostenibile.

Dalla ricerca è emersa anche un’altra tendenza: il ricorso sempre più frequente all’e-commerce nel settore del food. Un fenomeno che grandi e piccoli esercenti possono cavalcare e sfruttare a loro favore. Come? Offrendo un’esperienza d’acquisto personalizzata. “Lo smart shopper vuole essere conquistato non solo dal prodotto che gli si offre, ma soprattutto dall’esperienza che gli si dedica fino ad acquisirlo (e addirittura dopo)” spiega Jaume Molins, country manager di Tiendeo Italia.