Gli ultimi dati Istat parlano chiaro: aumentano i prezzi del carrello della spesa degli italiani. A luglio si è registrato un incremento pari al 3,2%. Il tasso di variazione su base annua dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostrano una dinamica in accelerazione. Su base annua la crescita è aumentata da +2,8% a +3,2% (di 0,2% punti percentuali rispetto al valore stimato). I costi aumentano anche per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, da +2,0% a +2,3%.
Inoltre, il Nic, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha registrato un incremento dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua, confermando la previsione preliminare. Secondo l’istituto di statistica, l’inflazione è stabile per effetto di dinamiche opposte dei prezzi dei diversi aggregati. Tra i beni, si accentua la flessione tendenziale dei prezzi degli energetici, che registrano un passaggio a -3,4% da -2,1% di giugno; e accelerano i prezzi nel settore alimentare, da +3,3% a +3,7%. Per quanto riguarda i servizi, si registrano tensioni sui prezzi dei trasporti, da +2,9% a +3,3%, e dei servizi vari da +1,6% a +2,2%. Si apprezza anche un calo dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: da +3,2% a +2,7%.
Turismo e stabilimenti balneari in crisi
Rianalizzando i numeri dell’Istat, che ha riscontrato un aumento dei prezzi del carrello della spesa, il Codacons ha confermato “la stangata sulle vacanze estive degli italiani, con tutte le voci legate a viaggi e turismo che segnano fortissimi rincari rispetto allo scorso anno”. Intanto, a luglio l’inflazione resta stabile e registra un incremento medio del +1,7% su anno che, “in termini di spesa e considerati i consumi totali delle famiglie, equivale a un maggiore esborso pari a +559 euro annui per la famiglia ‘tipo’, +761 euro per un nucleo con due figli”.
L’associazione a difesa dei consumatori ha commentato una questione che sta facendo molto discutere. “A registrare i rincari più alti sono proprio tutte le voci legate alle vacanze estive e al turismo: a luglio i prezzi dei voli nazionali, ad esempio, crescono del +35,9% su anno, i voli europei del +5,5%, le tariffe dei traghetti del +10,9%, quelle delle auto a noleggio del +9,9%, i listini dei pacchetti vacanza nazionali del +10,3%, case vacanza, b&b e altre strutture ricettive del +6%, stabilimenti balneari e piscine del +3,4%, musei e monumenti storici +4%. In un solo mese le tariffe di villaggi vacanza e campeggi si impennano del +15,7%”.
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