In Italia il mercato del falso “fattura” sette miliardi

Nella prima giornata nazionale anti contraffazione il monito di Confindustria: il mercato dei falsi ci fa perdere 130 mila posti di lavoro

Si è tenuta oggi la Prima Giornata Nazionale anti contraffazione organizzata da Confindustria con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM , del Dipartimento per le Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio ed il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.Una manifestazione nazionale a Roma e diverse iniziative sparse su tutto il territorio per dire no con forza alla contraffazione, a quel mercato del tarocco che a livelli internazionale muove cifre da capogiro, l’Ocse parla di 200 miliardi di dollari di prodotti contraffatti in un anno, circa il 7% del valore globale del commercio internazionale, e che in Italia ha numeri veramente preoccupanti.I dati relativi al fenomeno li fornisce il presidente Emma Marcegaglia, nell’intervento che chiude la manifestazione romana: la contraffazione, definita “un fenomeno molto pesante, che incide sulle imprese sane e alimenta la criminalità organizzata, costa 18 milioni di euro all’anno e sottrae al fisco cinque miliardi”. Una lotta seria al fenomeno “porterebbe alla creazione di 130 mila posti di lavoro”.In linea con le parole della Marcegaglia il ministro delle politiche europee, Andrea Ronchi, secondo il quale il mercato del falso ha fatturato in Italia ben sette miliardi di euro nel 2009 “sebbene la guardia di finanza abbia sequestrato quasi 113 milioni di prodotti contraffati”. L’impegno italiano deve essere, a parere del ministro, coadiuvato dall’Ue che dovrebbe considerare la lotta ai falsi, “come una vera e propria emergenza”.

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