Il gruppo Giochi Preziosi potrebbe presto vedere l’ingresso dello Stato nel proprio capitale attraverso Invitalia. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera di mercoledì 21 maggio, la società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sarebbe pronta a sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale previsto tra i 40 e i 50 milioni di euro. L’operazione avrebbe l’obiettivo di sostenere il piano di rilancio del gruppo dei giocattoli, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare una fase di difficoltà aggravata dalla pandemia e dalla crisi dei consumi.
L’obiettivo finale sembra essere la creazione di un grande polo italiano del giocattolo, in grado di competere a livello globale grazie a un rafforzamento patrimoniale e ad eventuali aggregazioni con altre realtà del settore.
Non solo Invitalia per il rilancio di Giochi Preziosi
All’iniezione di capitale parteciperebbero anche la sgr Dea Capital Alternative Fund, parte del gruppo De Agostini, e il fondo Europa Investimenti, controllato dal gestore Arrow Global. Il fondatore della società, Enrico Preziosi, contribuirebbe personalmente con circa 10 milioni di euro.
L’operazione, che dovrebbe concludersi a breve, prevede il mantenimento del controllo da parte della famiglia Preziosi. A tal fine, il fondatore ha già avviato un processo di distribuzione dell’80% delle proprie quote tra i quattro figli. L’ingresso di Invitalia avverrebbe nell’ambito del fondo Salva Imprese, promosso dal Mimit per sostenere aziende strategiche del Paese.
Attiva in sei Paesi europei, Giochi Preziosi è nata nel 1978 e oggi conta 34 magazzini e 190 punti vendita in Italia e all’estero. Tra i suoi asset strategici figura anche la rete di franchising Giocheria, con circa 400 negozi. In Spagna, il gruppo è presente dal 2019 grazie all’acquisizione della concorrente Famosa.
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