Food Delivery: in Italia business da 1,5 miliardi di euro

Presentata la quinta edizione dell’Osservatorio nazionale Just Eat, che evidenzia un’impennata del valore di mercato (+59%) e dei ristoranti aderenti all’applicazione di consegna a domicilio (+50%)

Continua a crescere anche con la riapertura dei ristoranti il settore del digital food delivery, che quest’anno segna una crescita del 59% rispetto al 2020, generando un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro. Numeri che emergono dal quinto Osservatorio nazionale sul mercato del cibo a domicilio online, realizzato da Just Eat, tra le principali app per ordinare online cibo a domicilio, che celebra anche una crescita esponenziale dei ristoranti aderenti al suo servizio: ++50% nell’ultimo anno. “La pandemia ha contribuito a consolidare il digital food delivery come servizio essenziale per i ristoranti, che hanno potuto mantenere aperta la loro attività durante i periodi di chiusura e hanno compreso i benefici della digitalizzazione del business”, commenta Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia. “Oggi contiamo oltre 24 mila ristoranti partner sulla piattaforma e siamo attivi in più di 1.300 Comuni, raggiungendo il 66% della popolazione italiana”.

Identikit dei mangiatore di cibo a domicilio

Da un punto di vista sociodemografico, gli utenti più attivi nel food delivery si confermano essere i Millennial che, insieme alla Generazione Z e X, raggiungono l’87%. Inoltre, chi ordina cibo a domicilio è un appassionato di calcio (46%) e videogiochi (54%). L’82% dei loro ordini avviene attraverso app ed è guidato principalmente dal bisogno di togliersi uno sfizio (27%) o dalla volontà di rilassarsi dopo una giornata di lavoro o studio (19%), possibilmente insieme al partner (46%) o alla famiglia e agli amici (22%). I momenti preferiti per ordinare? L’ora dell’aperitivo/break pomeridiano (24%) e la cena (54%), seguiti dal 13% che invece preferisce coccolarsi in pausa pranzo con una consegna a domicilio.

© Riproduzione riservata