La rete italiana a marchio Esso torna italiana. È il risultato dell’accordo per la cessione di EG Italia, titolare di circa 1.200 stazioni di servizio, pari al 6% del totale nazionale. La percentuale è stata ceduta a un Consorzio di operatori privati italiani composto da Pad Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e Giap. Secondo la nota diffusa da EG Italia, la maggior parte dei distributori è affidata a concessionari, mentre il resto è gestito direttamente dal gruppo con partner incaricati.
L’inglese EG Group è fra i principali retailer indipendenti di alimentari e convenience store al mondo. È presente in Nord America, Europa e Australia. Nel 2018 aveva acquisito i punti vendita Esso in Italia, integrandoli a una rete che oggi conta attività in nove Paesi del globo. Nel 2024 il gruppo ha registrato ricavi per 24,2 miliardi di dollari e nel nostro Paese gestisce anche i marchi Carrefour Express, Burger King e Caffè Vergnano.
“Questa acquisizione – hanno dichiarato Agostino Apa ed Enrico Zampedri a nome del Consorzio – riporta in mani italiane un asset strategico, non solo per la distribuzione di carburanti, ma anche per i servizi su strada come convenience store e ristorazione. È un’operazione unica per impostazione nella storia del nostro settore, frutto di un’alleanza che rende possibile ciò che, da soli, sarebbe stato irrealizzabile”.
Il Consorzio che ha fatto tornare Esso italiana riunisce realtà radicate nei rispettivi territori: Pad Multienergy è bresciana, delle famiglie Zani Ondelli e Petrolini; Vega Carburanti è di Mestre, della famiglia Vianello; Toil è napoletana, della famiglia Toti; Dilella Invest è di Bari, della famiglia Dilella; Giap è modicana Modica e fa capo alla famiglia Minardo.
Esso italiana, obiettivo transizione energetica
Secondo la nota ufficiale, l’accordo porterà alla conclusione di sinergie cruciali per lo sviluppo della rete, con l’ampliamento dei servizi e un orientamento verso la transizione energetica. “Soprattutto – si legge nella nota – eviterà di disperdere il patrimonio di know how e competenze dell’organizzazione di EG Italia, erede dal 2018 della cultura di Esso Italiana”.
Adesso tocca all’Antitrust dare parere favorevole o meno e autorizzare la realizzazione pratica dell’accordo. Advisor del Consorzio sono stati Mediobanca, che a breve saprà se riuscirà a chiudere l’Ops su Generali, ed Equita Mid Cap Advisory per la parte finanziaria. Gianni & Origoni e Zaglio Orizio Braga e Associati si stanno occupando degli aspetti legali. EY-Parthenon è per la consulenza contabile e Pirola Pennuto Zei & Associati sono, invece, per la parte fiscale.
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