È partita oggi la ventesima edizione del BTp Italia, l’emissione del Tesoro dedicata al mercato retail che punta a tutelare il potere d’acquisto dei risparmiatori italiani. Il titolo è indicizzato all’indice Foi (prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con una scadenza a 7 anni (giugno 2032) e una cedola semestrale calcolata su capitale rivalutato.
Il rendimento minimo garantito è stato fissato all’1,85%, al quale si aggiunge un premio fedeltà dell’1% per chi mantiene il titolo in portafoglio fino a scadenza. Il codice Isin è IT0005648248. Il rendimento definitivo sarà comunicato giovedì 30 maggio, al termine dell’offerta retail; venerdì 31 maggio sarà riservato agli investitori istituzionali. L’offerta sarà attiva fino al 29 maggio, salvo chiusura anticipata, e prevede un taglio minimo di mille euro, acquistabile tramite home banking abilitato o presso sportelli bancari e postali. Non sono previste commissioni per la sottoscrizione in fase di collocamento.
I BTp Italia sono gli unici titoli di Stato italiani indicizzati all’inflazione nazionale. Ogni sei mesi riconoscono una cedola fissa calcolata sulla base del capitale rivalutato secondo l’andamento del costo della vita. Il Tesoro punta a incentivare l’investimento domestico e a rafforzare la quota di debito pubblico in mano alle famiglie, riducendo l’esposizione alla speculazione dei mercati.
Benefici fiscali e patrimoniali per il Btp Italia
Il titolo gode di una tassazione agevolata al 12,5% e non rientra nel calcolo Isee fino a un massimo di 50 mila euro. È inoltre esente da imposta di successione. Questo lo rende particolarmente vantaggioso per chi cerca strumenti di protezione patrimoniale a lungo termine.
Il rendimento offerto dal nuovo BTp Italia, pur inferiore ai circa 3,3% dei titoli triennali e al quasi 4% dei decennali ordinari, offre un vantaggio in termini di protezione reale del capitale. Il rendimento effettivo dipenderà dall’andamento dell’inflazione nei prossimi anni, un’incognita particolarmente rilevante in un contesto internazionale segnato da tensioni commerciali e possibili politiche protezionistiche.
L’ultima emissione del marzo 2023 aveva raccolto oltre 9,9 miliardi di euro. Considerata la rinnovata attenzione verso strumenti a bassa volatilità e indicizzati, le prospettive per la ventesima edizione sono positive, anche alla luce del ritorno del BTp Italia dopo due anni e della fiducia degli investitori retail in strumenti che tutelano il risparmio dall’erosione dell’inflazione.
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