Business People Talks: l’energia incontra lo streaming

Con la visione di Giovanni Brianza (Edison Next) e Antonella Dominici (Paramount), due settori in apparenza distanti si sono confrontati sul palco dei Business People Talks, offrendo al pubblico un mix di ispirazione, divertimento e visione del futuro

Business People Talks: l'Energia incontra l'Intrattenimento

«Una nuova occasione per ascoltare e condividere l’esperienza di chi guida importanti società, un ruolo che richiede tanti impegni e responsabilità, ma è anche l’opportunità di approfondire come queste ultime, umanamente, le si affrontano». Con queste parole Alessio Viola, giornalista di Sky Tg24 e moderatore dei Business People Talks, ha aperto il secondo appuntamento del nuovo format ideato dal nostro mensile per raccontare la leadership da un punto di vista inedito, stimolare riflessioni e creare connessioni.

Dopo il successo della prima serata, lo scorso 16 maggio la sala di W Executive a Palazzo Bocconi di Milano ha accolto due nuovi protagonisti d’eccezione: Giovanni Brianza, Ceo di Edison Next, e Antonella Dominici, Svp Streaming di Paramount per l’area South Europe, Middle East & Africa. Due top manager che, rispondendo alle domande di Viola, hanno toccato temi di business e personali, facendo emergere le affinità tra due mondi all’apparenza distanti: quello dell’energia e dell’on demand.

«Paramount è una leggenda di Hollywood, che ha come missione principale quella di intrattenere il Pianeta», ha spiegato Dominici, introducendo la doppia anima della sua divisione: da un lato il modello a sottoscrizione di Paramount+, dall’altro i fast channel gratuiti di Pluto Tv. «Vogliamo essere tra i primi tre player globali. È una strada lunga, ma ci arriveremo». Brianza ha raccontato una sfida diversa, ma altrettanto ambiziosa per una «start up di 3.800 persone», costituitasi quattro anni fa da una costola dell’ultracentenaria Edison: «Edison Next è nata per accompagnare industria, terziario e pubblica amministrazione nel percorso di transizione energetica. È un progetto che sta crescendo molto velocemente», ha aggiunto il Ceo della multinazionale energetica, oggi presente in Italia, Spagna e Polonia e attiva nel nostro Paese anche in un progetto di trasformazione energetica delle scuole. «Investiamo noi per conto del cliente e rientriamo dagli investimenti siglando contratti di lunga durata».

«Non me lo sarei mai aspettato!»

Davanti a una sala gremita, non sono mancati momenti informali. «Il ruolo che ricopro attualmente non esisteva dieci anni fa e ancora oggi mia madre fatica a capire quale sia il mio lavoro!», ha raccontato Dominici con ironia. Il suo percorso – da Sky a Tim, fino a Paramount – è stato segnato da scelte coraggiose e da una costante capacità di adattamento: «Avendo già lavorato nel mondo dell’audiovisivo, pensavo di sapere cosa aspettarmi, invece ho scoperto un mondo completamente nuovo. È un’esperienza incredibile: ogni giorno con il mio team proviamo a inventare qualcosa di diverso, e non mancano le sorprese: ad esempio, da romanista mi sono trovata a sponsorizzare l’Inter!»

Un tema, quello della fede calcistica, che ha “acceso” anche lo spirito da tifoso di Brianza: «Sono juventino, ma figlio e padre di interisti. Non avrei mai pensato che il mio primo atto da Ceo fosse quello di firmare il rinnovo per lo skybox allo stadio dell’Inter! Ma non è finita qui, perché pochi giorni più tardi ho ricevuto anche una maglia nerazzurra con il mio nome… Una vera onta».

Il futuro dell’energia e dello streaming

Tra battute e sorrisi, non sono mancati momenti di riflessione e di business, con i due top manager che hanno offerto un’analisi del proprio settore. «Complice l’aspetto demografico, in Italia la Tv tradizionale è ancora la più vista ma l’offerta si è moltiplicata negli anni, così come gli schermi e le persone si ritrovano a vedere due contenuti contemporaneamente», ha spiegato Dominici. «Paramount nasce da Hollywood, ma stiamo portando la qualità del cinema nelle Serie Tv e in più formati. Puntiamo a mantenere il nostro production value per distinguerci rispetto alla concorrenza».

Il Ceo di Edison Next, invece, ha parlato del futuro energetico con grande lucidità: «Nel nostro settore non ci sono punti fermi. Abbiamo clienti che ci chiedono di essere competitivi sui mercati internazionali, ma anche di ridurre le emissioni. Le tecnologie sono tante – dal fotovoltaico all’idrogeno – e dobbiamo combinarle come pezzi di un Lego, in modo sartoriale per ciascun cliente».

Una definizione di leadership

Per entrambi, la leadership non è una questione di comando. «Significa avere visione, scegliere le persone giuste e creare un sistema valoriale», ha affermato Brianza. «Serve, infine, tenacia, perché il percorso è fatto di ostacoli e ripartenze». Coerenza, determinazione e resilienza sono, invece, le tre parole con cui definirebbe la leadership la top manager di Paramount. «Se parli in un modo e agisci in un altro non sei credibile», ha sottolineato Dominici. «Bisogna saper mantenere la barra dritta anche nei momenti di difficoltà o poca chiarezza che tutte le aziende, prima o poi, si trovano ad affrontare ed essere in grado di navigare il cambiamento».

Scelte difficili, sogni e ispirazioni

Cosa ricarica due top manager? «Una bicicletta, un pianoforte e un libro», risponde Brianza. «Per me il caffè della mattina, soprattutto preso insieme ai colleghi», aggiunge Dominici. Quando si parla di serie preferite, le scelte sono rivelatrici: le saghe familiari come Succession, ma soprattutto This is Us per Dominici (che con eleganza rinuncia a citare serie Paramount), «perché ci ricorda che, di fronte alle difficoltà della vita, c’è sempre la possibilità di scoprire valori come la generosità delle persone». Meno propenso alle serie Tv, ma amante del grande cinema, Brianza ammette di essere un grande fan di Wim Wenders e di opere come La grande bellezza e La La Land. Una passione, quella per i film, che si mostra anche nella scelta del personaggio che vorrebbe essere: il professor John Keating de L’attimo fuggente, «perché rappresenta il mio modo di vivere il rapporto con i giovani».

Dominici, invece, vorrebbe essere una paladina della giustizia come Erin Brockovich, magari trovando un modo più efficace di difendere un fenomeno grave nell’audiovisivo, ma al tempo stesso sottovalutato, come la pirateria.

Il lato umano dei due manager protagonisti del Talk di Business People si mostra anche di fronte alla scelta più difficile presa nel corso della loro carriera: Per Dominici è stata trasferirsi da Roma a Milano, mentre per Brianza è stata lasciare Pirelli. «Lì mio nonno ha svolto tutta la sua carriera e anche mio padre ha iniziato in Pirelli. Ci sono ancora molto legato, ma non mi sentivo realizzato. Quando Edison mi ha chiamato, non è stato semplice far accettare a casa la mia decisione».

Infine, uno sguardo al futuro. Come accennato, nel settore dell’energia non ci sono punti fermi, soprattutto in un contesto che sta cambiando a causa di tensioni geopolitiche internazionali. «Penso si continuerà a investire nelle rinnovabili e che l’elettrificazione andrà avanti, mentre sono scettico sulla scomparsa del gas, perché a oggi non possiamo farne a meno. Auspico, invece, un’energia che diventi meno divisiva e più inclusiva. Ci sono aree del mondo dove non è accessibile e oggi è ancora difficile che i Paesi collaborino sul tema energetico. All’Europa, ad esempio, servirebbe un piano strategico su tutto il Continente, andando a investire sulle reti, non tanti Piani nazionali separati tra loro».

Per Dominici, invece, nel futuro guarderemo la Tv anche dalla nostra auto a guida autonoma e spopoleranno soprattutto contenuti più leggeri per intrattenere il pubblico. «I format saranno più internazionali: mi aspetto una maggiore contaminazione culturale con i Paesi in via di sviluppo».

Una conclusione sui sogni nel cassetto. La top manager di Paramount sogna un giro del mondo «per imparare dalle culture che ancora non conosciamo». Il Ceo di Edison Next, invece, ammette di non avere particolari ambizioni. «Ho avuto una carriera felice, potendo gestire un’azienda che ha un riflesso sulla società in cui vivo. In futuro mi piacerebbe restituire quello che ho ricevuto, magari aiutando gli altri a scoprire la propria vocazione, proprio come faceva il professor Keating».

I Business People Talks tornano il 19 giugno 2025

Dopo il successo dei primi due appuntamenti, i Business People Talks torneranno a Palazzo Bocconi di Milano  giovedì 19 giugno. I BP Talks nascono per coinvolgere una selezionata platea di professionisti tra manager, imprenditori e decision maker. La partecipazione è gratuita, ma su invito. Puoi fare richiesta ad accrediti@e-duesse.it.

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