Calcio: sette squadre di serie A scrivono alla Lega

Tema della discussione aperta da Fiorentina, Inter, Juventus, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Verona, i diritti televisivi per il triennio 2015-2018. Giallo sui ricavi dalle vendite all’estero

In vista della prossima vendita dei diritti tv per il triennio 2015-2018, sette club di serie A (Fiorentina, Inter, Juventus, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Verona) hanno scritto al presidente e al dg della Lega Brunelli invitando a una riflessione approfondita. I sette hanno chiesto di convocare in assemblea Sky e Mediaset in quanto attuali detentori diritti, di far preparare una stima indipendente sulle previsioni dei ricavi, richiedere all’advisor (oggi Infront) un piano strategico di sviluppo e, soprattutto, di individuare l’advisor per il nuovo mandato con una gara. Tutto questo servirà a incrementare i ricavi e intraprendere un processo di sviluppo innovativo per il settore. La Lega calcio ha incassato per i diritti tv della stagione 2012-2013 966 milioni di euro di cui 120 milioni dalla cessione all’estero, affidata alla MpSilva di Riccardo Silva. E proprio su quest’ultimo si sono sollevati diversi dubbi: il bilancio a giugno 2012 della società registra oltre 213 milioni di euro dalle vendite dei diritti di serie A e B per la stagione 2011-2012. Una cifra di gran lunga superiore a quanto incassato dalla Lega, 90 milioni. Da qui, il chiarimento di Silva, che ha specificato che tali ricavi comprendono, oltre alla vendita del calcio italiano, anche altre attività, tra cui la Premier League, la Bundesliga e diversi tornei di tennis. Dalla serie A arriverebbero solo 100 milioni di euro.

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