Connettiti con noi

Business

Il marketing non è una barba!

Come giocare sull’immagine dei beniamini del calcio, stravolgendone il look o ironizzando sui loro rapporti. Oppure prendere ad esempio gente che non molla mai, come Alex Zanardi

architecture-alternativo

Marketing non convenzionale, viral marketing e un gesto dal profumo squisitamente olimpico sono al centro delle case history di questo nuovo appuntamento con Sport & Comunicazione. Nivea ha trasformato i giocatori del Milan in barbuti impenitenti. Betfair invece ha giocato, sotto il profilo pubblicitario, sulla crisi di nervi tra Roberto Mancini e Carlos Tévez invitando i tifosi del Manchester City e Manchester United (ex club del campione argentino) a protestare contro il loro beniamino. Alex Zanardi infine ha compiuto un gesto esemplare durante la Venice marathon 2011, generando un impatto mediatico positivo sul progetto Barilla Blu team.

ROSSONERI “BARBUTI” PER NIVEA

Nuova operazione di viral marketing a firma Nivea, che ha lanciato lo spot “Barbe d’autore” con Christian Abbiati, Ignazio Abate, Mark Van Bommel e il nuovo acquisto Stephan El Shaarawy. I giocatori rossoneri hanno partecipato sia allo spot, dove si presentano a colazione con tanto di barbe lunghissime, sia alla campagna stampa, sia come attori in occasione del match Milan-Cesena (la squadra campione d’Italia è entrata sul rettangolo di gioco opportunamente camuffata). Nivea, top sponsor rossonero, ha fatto mostrare anche il maxi striscione “Smetti di raderti o passa a Nivea for men” (tutte le operazioni commerciali del Milan sono gestite dall’advisor Infront).

FAN CONTRO TÉVEZ

Unconventional marketing del bookmaker Betfair, che ha sfruttato per l’occasione la passione dei tifosi. L’opportunità è nata dalla “crisi” tra Roberto Mancini (c.t. del Manchester City) e il centravanti Carlos Tévez, in procinto di trasferirsi in un altro top club straniero. Betfair ha invitato i fan del Manchester City e della sua precedente squadra (il Manchester United) a lanciare nel camion della spazzatura, per l’occasione colorato di rosso e di azzurro (come i due club dove ha giocato l’argentino), le maglie con il nome e il numero di gioco dell’attaccante. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di supporter di Manchester stanchi del carattere irriverente di Tévez.

ZANARDI “SPINGE” BARILLA

In vista dei prossimi Giochi Paralimpici di Londra, il gruppo alimentare Barilla ha deciso di sostenere il sogno olimpico di tre atleti: Alex Zanardi, Fabrizio Macchi (popolare pistard e ciclista su strada) e Vittorio Podestà. Un progetto promosso attraverso un sito ad hoc e lo sviluppo dei new media (Facebook, Twitter, Youtube e Flickr.com). Si chiama Barilla Blu team e ha iniziato a far parlare di sé grazie a un gesto, unico nel suo genere, compiuto da Zanardi: l’ex pilota infatti, ha agganciato alla sua hand-bike la carrozzina di Francesco Canali, malato di SLA, e gli ha fatto correre così tutta la Maratona di Venezia (con la comunicazione dell’evento affidata allo Studio Ghiretti di Parma). Prima dell’arrivo Zanardi è sceso dal suo mezzo, si è trascinato sulle braccia alle spalle dell’amico e lo ha spinto sul traguardo. Il “gesto olimpico” del campione bolognese ha attirato l’attenzione dei media generando brand reputation positiva su Barilla.

Credits Images:

Tre giocatori rossoneri (El Shaarawy, Abate e Abbiati) “barbuti” per Nivea