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Black Friday, ecco come evitare le truffe e fare acquisti sicuri

Dalla scelta dei siti ai metodi di pagamento da privilegiare: ecco i consigli per non correre rischi e fare davvero buoni affari

Mancano pochissime ore allo scoccare del Black Friday, la giornata di sconti più attesa dell’anno. Domani sia gli e-commerce più famosi sia molti negozietti di quartiere cercheranno di attirare quanti più clienti possibili con super promozioni. Che non sempre, però, sono realmente convenienti. Per aiutare i consumatori a non cadere “in trappola”, le associazioni Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno diramato una serie di consigli ad hoc, specie per gli acquisti online. Il primo? Attenzione ai prezzi troppo bassi, a maggior ragione sui prodotti tecnologici. Per esempio, se gli smartphone di ultima generazione vengono offerti a cifre irrisorie (anche 200-300 euro), potrebbe trattarsi di prodotti usati e ricondizionati. Oppure potrebbe anche succedere che il telefono non venga poi effettivamente consegnato. Sì, poi, ad affidarsi alle recensioni, sia degli articoli sia dei venditori, purché le si legga con estrema attenzione. Diffidare dei commenti di utenti che non hanno effettivamente comprato quell’articolo.

I siti più rischiosi per gli acquisti del Black Friday

Ovviamente, i più rischiosi sono gli acquisti effettuati al di fuori delle grandi piattaforme. Se si scelgono aziende poco conosciute, quindi, è necessario assicurarsi che sul sito siano presenti i recapiti (un obbligo di legge): indirizzo geografico e i contatti di telefono ed email. Controllare anche il dominio del sito: il .it non assicura che il negozio abbia sede in Italia. Potrebbe anche spedire da Paesi extra Ue e, come spiega Adiconsum, per questi venditori “potrebbe non applicarsi la normativa europea a tutela del consumatore”. Attenzione anche a verificare se il sito rispetta i parametri di qualità sul rispetto della privacy, le consegne rapide, i resi e i rimborsi semplici. In che modo? Controllando il marchio di fiducia o certificato di qualità. Per quanto riguarda i pagamenti, il Centro europeo consumatori, ricorda di privilegiare le carte di credito che offrono il servizio di chargeback, cioè la restituzione del prezzo pagato in caso di mancata consegna. Semaforo verde anche per PayPal, il sistema digitale che evita di inserire i dati della carta e offre protezione in caso di frodi. In ogni caso, prima di concludere l’acquisto, leggere la barra degli indirizzi: prima o alla fine della url deve essere presente l’immagine stilizzata di un lucchetto, segno che la connessione è protetta e i dati inseriti sono protetti da un protocollo di sicurezza.

Com’è nato il Black Friday

Una tradizione, quella del venerdì nero, nata negli Stati Uniti quasi un secolo fa, più precisamente nel 1924, quando Macy’s, la famosissima catena statunitense di negozi, celebrò l’inizio del periodo natalizio con una parata organizzata nel giorno successivo al Ringraziamento. L’origine del nome non è sicura, anche se secondo l’ipotesi più gettonata l’espressione “black friday” deriva dal colore nero utilizzato negli antichi registri dei commercianti per segnare i profitti in attivo (il rosso era usato per i conti in negativo). Quel che è certo è che da allora il venerdì successivo al Thanksgiving day rappresenta una giornata di grandi guadagni per le attività commerciali e di offerte imperdibili per i consumatori. Perché la mania americana contagi anche il resto del mondo, comunque, bisogna aspettare il boom di internet e del commercio elettronico. E, infatti, è solo da qualche anno che anche in Italia si aspetta con trepidazione l’ultimo venerdì di novembre, cui, nel 2005, si è aggiunto anche il Cyber Monday, il lunedì degli acquisti virtuali, un colpo di coda dedicato all’elettronica.

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© mmi9 on Pixabay