Connettiti con noi

Hi-Tech

Al Mobile World Congress 2018 la Porsche guidata da uno smartphone

Il progetto inedito e sperimentale RoadReader di Huawei sfrutta le potenzialità della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale fornita dal dispositivo Mate 10 Pro per portare la guida autonoma a un nuovo livello

architecture-alternativo

In un futuro non così lontano, basterà uno smartphone per inserire il pilota automatico sulla propria auto. È la rivoluzione che verrà presentata da Huawei al prossimo Mobile World Congress di Barcellona. Attraverso il progetto RoadReader, al momento sperimentale, la multinazionale cinese diventa il primo produttore di dispositivi mobile al mondo a utilizzare uno smartphone dotato di Intelligenza Artificiale per guidare un’automobile.

Huawei e il progetto RoadReader

Il progetto ha in pratica messo alla prova le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni del dispositivo Mate 10 Pro basato sull’intelligenza artificiale. A differenza di altre auto a guida autonoma che rilevano ed evitano gli ostacoli, Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è in grado di “vedere” e “capire” tutto ciò che lo circonda per percorrere la direzione più appropriata. “Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti”, ha commentato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer, Huawei Western Europe. “Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche a usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli. Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole cinque settimane, cos’altro può rendere possibile?”