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Motori: al Ces la mobilità è aumentata

Droni, case mobili, parcheggi automatici, intelligenza artificiale, simracing… A Las Vegas sono andati in scena i trend del futuro. Anche automobilistico

Ces S-A2 Supernal S-A2, prodotto da Supernal, viaggia a più di 190 km l’ora a un’altitudine di circa 450 metri e copre tragitti fino a 65 chilometri

I social non mentono: nei forum in cui si scambiano pareri sulle migliori vetture da acquistare termini come potenza e velocità sono quasi spariti, surclassati da guida autonoma, parcheggio assistito ed entertainment. A dimostrazione del fatto che la generazione che considera il televisore un vecchio arnese e ha come protesi lo smartphone giudica l’auto, o meglio la mobilità, come un concentrato di tecnologia non solo su ruote, da valutare con parametri che, per chi ha le tempie ingrigite dal tempo, sono alieni come venusiani. Oggi, il salone di riferimento per i Millennials è il Ces di Las Vegas, che nel 2024 ha parlato di futuro attraverso più di 3.500 espositori arrivati da ogni parte del mondo. Ecco le suggestioni scelte da Business People destinate a cambiare il nostro modo di vivere.

Taxi da prendere al volo

A partire dal 2028 in molte metropoli e megalopoli chi chiamerà un taxi ne vedrà arrivare uno elettrico, e fin qui nulla di inatteso. Ma il taxi in questione potrebbe essere un S-A2 prodotto da Supernal, sezione d’azienda della Hyundai, ed ecco la novità: non si tratterà di un veicolo ma di un velivolo con coda a V con otto rotori completamente orientabili. Un maxi-drone, insomma, capace di viaggiare a più di 190 km/h a un’altitudine di circa 450 metri e di coprire tragitti fino a 65 chilometri. Al Ces è stato allestito uno dei vertiporti che andranno a creare una rete di siti in cui gli S-A2 potranno decollare e atterrare ed è stato possibile fare un volo (per ora solo simulato) sulla città di Los Angeles.

«Sono mezzi perfetti, per esempio, per i collegamenti rapidi con gli aeroporti», ha dichiarato Luc Donckerwolke, il sommo vate del design in casa Hyundai Motor Group, «ed è da notare che in fase di progettazione abbiamo prestato un’attenzione particolare alla possibilità di aggiornare le batterie per poterle sostituire in base ai progressi della tecnologia senza ulteriori interventi sul veicolo».

Proposte elettrizzanti

Honda 0 Saloon

La Honda 0 Saloon presentata al Ces di Las Vegas

Honda apre il suo libro sul futuro presentando al Ces i primi due modelli della “0” Series, Saloon e Space-Hub, che saranno guidabili dal 2026. Lo zero rappresenta la possibilità offerta dalla tecnologia elettrica di ripartire da un foglio bianco, anche e soprattutto sul piano del design. Ma rappresenta anche la volontà della casa giapponese di annullare l’impatto ambientale dei suoi veicoli durante l’intero ciclo di vita, dalla produzione fino allo smaltimento, passando per la carriera su strada, senza contare l’ambizione di annullare gli incidenti stradali.

Le parole d’ordine degli ingegneri sono compattezza, leggerezza e intelligenza, che si concretizzano tra l’altro in una guida autonoma di alto livello e nella possibilità di effettuare un rifornimento di elettroni rapido che permetterà di passare dal 15 all’80% della carica in 10-15 minuti.

Al Ces ha calamitato molto interesse, poi, l’ingresso nel club delle elettrizzate di un modello battente bandiera turca, la Togg T10X, una berlina king size (è lunga 4,83 metri) che a seconda delle versioni ha un’autonomia compresa fra i 360 e i 600 chilometri e trazione posteriore o integrale. Il design vanta una firma d’autore, quella di Pininfarina, e la grinta non manca: l’ottomana su ruote passa da zero a 100 all’ora in 4,6 secondi.

Al Ces va in scena il parcheggio fai-per-me

Il prototipo firmato Bosch e Carlad

Comodi i sistemi di parcheggio automatico, peccato che siano disponibili solo su auto dai prezzi stellari… Oppure no? La tedesca ZF ha messo a punto e presentato al Ces di Las Vegas un kit composto da una centralina e da uno squadrone di telecamere e sensori made in China che permette di ottenere una parking assistance a basso costo, come dire che anche i costruttori che fanno grandi numeri potranno offrire questa succosa chicca tecnologica ai loro clienti senza per questo doverli spennare.

Sicuramente per pochi, invece, sarà il sistema creato da Bmw in collaborazione con Valeo: in questo caso l’automobilista arriva a destinazione, per esempio in un centro commerciale, e lascia il suo veicolo in una zona di consegna, ovviamente a pochi passi dall’ingresso. Da lì in avanti l’auto fa tutto da sola, trova un posto libero, si ferma e a richiesta si riconsegna nelle mani del padrone, il tutto con guida autonoma o sotto il controllo di un teleoperatore.

E che dire della Bosch? Insieme a Carlad, consociata del gruppo Volkswagen, sta testando auto elettriche capaci di trovare da sole la colonnina di ricarica più vicina, rifornirsi, trovare un parcheggio libero e comunicare al proprietario la posizione via smartphone.

Realtà aumentata alla guida

Xreal Air 2 Bmw

Gli Xreal Air 2 sfruttati da Bmw per portare la realtà aumentata alla guida

Al quartier generale Bmw non hanno dubbi: entro pochi anni i loro clienti non potranno più fare a meno degli occhiali per la mentalità aumentata. Al Ces la casa ha portato gli Xreal Air 2, una rivoluzione per l’esperienza di guida che ti mette letteralmente davanti agli occhi, a richiesta, il navigatore, avvisi di pericolo di ogni tipo, punti di interesse che si trovano nelle vicinanze e contenuti di intrattenimento assortiti. Il tutto con un peso contenuto in una settantina di grammi.

Per i più esigenti, poi, la casa tedesca ha presentato un assistente personale potenziato dall’intelligenza artificiale generativa di Amazon Alexa. Rispetto ai penultimi modelli questo maggiordomo digitale offre un grande vantaggio: è più intuitivo, in poche parole assai sveglio, ed è capace di conversare amabilmente con il suo umano.

Massime performance su circuito

Telemetry X Lamborghini

Telemetry X di Lamborghini

Non ci sono solo i piloti di Formula 1, monitorati, guidati e passati ai raggi X da telemetrie di ogni tipo: ogni weekend si danno battaglia in pista migliaia di rappresentanti della passione più pura per i motori, ovvero i gentleman driver. Si tratta di appassionati abbienti al punto da potersi permettere uno sport che certo non è alla portata di tutti, eppure non sempre al punto di dotarsi di sistemi telematici degni delle 24 Ore di Le Mans per migliorare la tecnica di guida.

Proprio per loro Lamborghini ha sviluppato Telemetry X, un’applicazione che grazie al 5G mette sempre a disposizione in tempo reale le registrazioni video delle performance in circuito e una grande quantità di dati sul comportamento della vettura. Il tutto può essere monitorato da un coach, anche in remoto, per ottenere preziosi suggerimenti su stile di guida e assetti della vettura. Non manca un co-pilota virtuale che, per esempio, analizza i tempi sul giro e dà consigli su traiettorie e punti di frenata.

Al Ces anche la casa è mobile

Eth di Pininfarina e AC Future

Eth di Pininfarina e AC Future

Pininfarina unisce le forze con AC Future, leader nello sviluppo di soluzioni abitative futuristiche, per presentare al Ces un nuovo spazio abitativo mobile spinto dall’elettricità. Più di una semplice “transformer house”, eTH si propone come una piattaforma abitativa con pannelli solari e impianto per trasformare umidità in acqua, in grado di fornire un’esperienza di viaggio e vita fuori dall’ordinario, con varie strutture espandibili adatte alle abitudini e preferenze di tutti gli utenti

Si rivolge a individui e famiglie in cerca di avventure fuori porta e spazi aggiuntivi altamente personalizzabili per integrare la loro residenza principale. Ogni prodotto è dotato di connettività Starlink, assistenza co-pilot e opzioni personalizzabili per colori di interni ed esterno, garantendo un’esperienza unica nelle esperienze legate a vivere, lavorare e viaggiare.

Altri gadget hi-tech

Arrangiatore virtuale Mercedes

Sulle sue auto in futuro Mercedes offrirà un arrangiatore virtuale

Mercedes offrirà su molti modelli una raffinatezza senza precedenti: grazie all’intelligenza artificiale i patiti della musica potranno contare su un vero e proprio arrangiatore (o, cambiando genere, direttore d’orchestra) virtuale. In concreto, il brano che si sta ascoltando reagisce allo stile con cui si sta guidando l’auto trasformando ogni spostamento, secondo quanto dichiarano i piani alti della casa della stella a tre punte, «in un viaggio musicale dinamico».

Marelli, invece, punta sulla comunicazione visiva inserendo display intelligenti a media risoluzione piazzati nella parte anteriore del veicolo ma anche sulla superficie del bagagliaio che dialogano con le altre auto e i pedoni. Un esempio? Se un altro automobilista rallenta per farvi entrare nel flusso del traffico lo potrete ringraziare con messaggio e non con il solito gesto. È la stessa strada imboccata anni fa da Samsung, che fece le cose in grande realizzando un Tir che sul portellone posteriore ha un enorme schermo che mostra a chi lo segue, utilizzando una telecamera, che cosa c’è davanti al camion. E chiunque sia stato almeno una volta incolonnato dietro a un bisonte dell’asfalto su un percorso complicato non potrà far altro che lodare l’intraprendenza di chi si è inventato questo dispositivo. Peccato che dal 2015 si sia persa ogni traccia di questa invenzione.


Ha collaborato Nicole Berti di Carimate | Articolo pubblicato su Business People di marzo 2024. Scarica il numero o abbonati qui