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Eataly e Andrea Guerra ai saluti

Secondo più di una fonte il manager ex Luxottica è pronto a lasciare la presidenza del gruppo fondato da Oscar Farinetti. L’imprenditore conferma, ma Guerra resterà in carica per tutto il 2020

Dopo il passo indietro del fondatore Oscar Farinetti, che ha lasciato le redini dell’azienda ai figli, un’altra figura di rilievo si appresta a lasciare Eataly. Si tratta di Andrea Guerra, ex numero uno di Luxottica, che nell’ottobre 2015 aveva assunto la presidenza esecutiva del gruppo fondato da Farinetti.

L’addio, però, non sarà immediato. Nonostante una fonte riportata dall’agenzia Reuters dava l’addio del manager nei prossimi giorni, il fondatore di Eataly – confermando l’uscita di Guerra – ha però fatto capire che il presidente resterà in carica per tutto il 2020. “Si è completato un percorso di cinque anni, oggi Eataly ha una sua struttura manageriale e può gestire il ricambio”, ha affermato Farinetti al Corriere della Sera.

E mentre l’imprenditore si defila da Eataly per valutare “nuove opportunità di business”, crescono le responsabilità per i figli: Nicola Farinetti assumerà l’incarico di Ceo di Etaly; Andrea, il più giovane, si occuperà delle aziende agricole, mentre Francesco accompagnerà il padre in Green Pea, il nuovo progetto che sarà lanciato il prossimo agosto.

+L’INTERVISTA DI BUSINESS PEOPLE AD ANDREA GUERRA+

Cosa farà Andrea Guerra, 54 anni, una volta uscito da Eataly. Considerato il suo curriculum d’eccellenza, si riporta su Reuters, il manager potrebbe andare a coprire un ruolo di peso in un gruppo consumer. Secondo una fonte, però, avrebbe già avuto contatti con uno dei maggiori gruppi del lusso. Il presidente di Eataly lascia un gruppo con un perimetro di ricavi pari a 620 milioni, un Ebitda vicino al 5% e un utile netto che si colloca tra i 5 e i 10 milioni di euro. “Nell’ultimo anno siamo cresciuti del 10%, il 3% con i negozi già esistenti e il resto con le nuove aperture”, ha spiegato al Corriere Farinetti. “Non ci fermiamo qui, vogliamo aprire in altre 100 città del mondo. E possiamo farlo proprio in virtù del gran lavoro che Andrea Guerra ha fatto in questi cinque anni con noi”.

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Andrea Guerra (© LaPresse)