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Lavoro

Sindacati sempre più in crisi: in due anni persi oltre 400mila iscritti

Il decremento maggiore per Cgil e Cisl. In controtendenza Uil, che cresce. Insieme ai tesserati, cala anche la partecipazione

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Quella dei sindacati sta diventando una crisi sempre più profonda. Secondo i risultati dell’indagine dell’Istituto Demoskopika, realizzata sulla base dei dati forniti dagli stessi sindacati, infatti, da fine 2015 a fine 2017, i tesserati sono diminuiti di ben 447 mila unità, pari a un -3,9%: di fatto, quindi, negli ultimi due anni le organizzazioni dei lavoratori hanno perso quasi mezzo milione di iscritti. Il calo maggiore si è registrato al sud: il 70% delle “perdite”, infatti, si è verificato nelle regioni meridionali. Solo in Campania, gli iscritti sono diminuiti di 90.764 unità. Puglia e Sicilia, invece, hanno perso rispettivamente 66.714 e 53.729 iscritti.

I sindacati più in difficoltà

Per quanto riguarda le realtà più in crisi, la medaglia d’oro per il maggior decremento spetta alla Cgil, con un calo di ben 285 mila iscritti. Segue la Cisl con -188 mila tesserati. Fa eccezione la Uil: nei due anni considerati ha potuto contare su 26 mila iscritti in più.Insieme agli iscritti cala anche la partecipazione. Solo 1,2% della popolazione, circa 574 mila italiani over 13 anni, ha svolto attività sociale gratuita per un sindacato nel 2016: il 9% in meno rispetto all’anno precedente.