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Lavoro

Ceo italiani sempre più ottimisti e contenti

Certo, bisognerà capire se lo saranno ancora dopo le elezioni politiche, ma per il momento i manager tricolori risultano i più positivi tra quelli di 85 Paesi sparsi nel mondo. E alcuni dati sembrano dargli ragione

I Ceo italiani? Degli inguaribili ottimisti. Chi l’avrebbe detto, ma è questo in soldoni quanto emerso dalla 21ª Annual Global Ceo Survey di PwC, presentata in occasione del recente World Economic Forum a Davos.

Si tratta di una ricerca che prende in esame il livello di fiducia che circa 1.300 Chief Executive Officer sparsi in 85 Paesi nutrono nei confronti dello sviluppo globale e del proprio business di rifermento. Ebbene, i nostri top manager si sono detti al 59% fortemente ottimisti in merito all’economia mondiale per il 2018, incrementando il dato netto di ben il 36% rispetto al 2017. All’estero invece la media di fiducia si è fermata al 57%, crescendo comunque di circa il 29% rispetto al dato precedente.

Perché i top manager italiani sono ottimisti

Insomma, dopo anni di umor nero, i manager italiani (112 quelli coinvolti nell’indagine) hanno imparato a giudicare il bicchiere mezzo pieno, anziché mezzo vuoto. Anche se bisognerà vedere se lo saranno ancora dopo le elezioni politiche di marzo che si prefigurano come le più incerte – sul fronte stabilità – della storia…

Detto questo, c’è dell’oro in quel che riluce, perché – nonostante il super euro – indice manifatturiero e pil dell’Eurozona sono in netto miglioramento. Ecco perché i nostri Ceo si sono sbilanciati definendosi ottimisti per l’incremento del loro business nell’arco di un anno (90%) e di tre anni (92%), approfittando delle opportunità di business offerte in particolare da Paesi come Germania e Francia.