Connettiti con noi

Hi-Tech

Come, dove, quando vuoi

I programmi escono dal piccolo schermo per entrare in computer, tablet, smartphone e persino nelle console per videogiochi. Il divano non serve (quasi) più

Chi ha bisogno della televisione per guardare la televisione? Presto probabilmente nessuno. I primi mesi del 2014 hanno infatti visto, in Italia, la rivoluzione del mondo della tv via Internet.

In attesa, se e quando, dello sbarco di giganti mondiali come Amazon o Netflix, il nostro mercato ha lanciato nuove piattaforme video on demand di seconda generazione made in Italy.

L’obiettivo è offrire ai clienti sempre più esigenti, tecnologici e informati i programmi che vogliono, dove vogliono, senza vincoli d’orario e di device, in altissima qualità (Netflix ha già presentato House of Cards in 4k, un’utopia per l’infrastruttura tecnologica italiana).

E, per chi vuole, anche in lingua originale: quanto basta per uccidere il concetto di palinsesto e l’immagine tradizionale del televisore, anche il più bello, smart o curvo che sia.

A trainare la rivoluzione è come al solito la battaglia tra Sky e Mediaset. Ormai affermatisi Sky Go per vedere i programmi in mobilità (2 milioni di utenti) e il catalogo multimediale Sky On Demand (1 milione), aumentano i canali in Hd (oltre 60) con l’ingresso del Super Hd (Sky- Sport Plus Hd).

Mediaset Premium si è tuffata nell’on demand con Premium Play: calcio, film e serie tv e la possibilità di rivedere tutti i programmi delle reti free.

LEGGI ANCHE:

Il piccolo schermo è diventato grande

L’uomo solo al telecomando

La vera novità, però, è appunto la tv via Internet: offerte flat per non abbonati e “nativi digitali” che da computer, tablet e console possono accedere senza vincoli ai contenuti preferiti. L’emittente satellitare ha lanciato ad aprile Sky Online.

L’offerta è amplissima: 13 canali in diretta, 500 film e 30 telefilm oltre al grande sport: il meglio dell’offerta sat senza parabola e decoder. Bastano 9,99 euro al mese per le serie tv e 19,99 per il cinema (24,80 per entrambi), con la libertà di disattivare il servizio quando si vuole. Gli eventi sportivi si possono acquistare invece come ticket singoli.

Con l’anteprima esclusiva di Orange Is the New Black, Infinity, la tv via Internet del Biscione nata lo scorso dicembre, ha lanciato il catalogo delle serie tv che si è aggiunta all’offerta cinema di 5 mila film d’annata (dal 1950 al 2012) e oltre 100 novità (pay per view).

Il prezzo mensile è di 9,99 euro o 6,99 per gli utenti solo mobile. Il servizio permette di registrare fino a dieci device (con Sky Online sono tre) e attivare il multivision su due apparecchi in contemporanea.

E soprattutto si può utilizzare l’opzione download&go per guardare i contenuti anche senza connessione. Mediaset permette inoltre il collegamento Hdmi degli apparecchi mobili alle smart tv (Sky lo vieta).

Così i produttori di contenuti e titolari di diritti italiani rispondono alla minaccia dei player internazionali, nonostante lo svantaggio strategico di dover conciliare la nuova offerta con il mercato tradizionale per non cannibalizzarlo.

Si tratta di un business che in Europa potrebbe raggiungere i 940 milioni di euro entro la fine di quest’anno per arrivare a 2,3 miliardi nel 2017 (fonte: Video killed the tv stars, ITMedia Consulting).

La battaglia si combatte anche a colpi di accordi commerciali. Oltre alla partnership con Fastweb, Sky si è alleata con Telecom per la diffusione dei contenuti sull’ultraband e già trasmette sulla TimVision la F1, ampliando l’offerta dell’ex Cubovision, l’unica tv via internet anche su Dtt.

Mediaset risponde con le sinergie con Vodafone e l’alleanza tra la sua Infinity e Chromecast, l’adattatore streaming che trasforma in “smart” il televisore. La chiavetta di Google ha rilanciato Android Google Play movimentando ulteriormente un mercato – internazionale – dove si contendono spazi anche Apple, Yahoo! o Microsoft.

E gli altri? La7 e la Rai offrono i contenuti in streaming sui rispettivi siti. Il servizio pubblico, in particolare, dopo aver ritirato i propri contenuti da YouTube, pensa a una partnership con Chili Tv, videoteca on line (prime visioni a 0,95 euro senza abbonamento) nata nel 2011.

Un progetto che potrebbe aprire al pubblico tutti i tesori dell’immenso patrimonio delle Teche Rai.

SKY ONLINE

Sperimentare Sky… senza abbonamento. Con una tariffa flat (non ricorsiva) si può accedere a tredici canali in diretta, cinema (19,99 euro), serie tv (9,99 euro, anche in lingua originale), SkyTg 24 e tanto sport (ticket singoli) sempre a portata di clic su computer, iPad, phablet, smart tv di Samsung, XBox e Playstation 3 e 4. Sono previsti pacchetti promozionali e una settimana di prova a 1 euro.

SKY GO

Due milioni di abbonati Sky si godono già i loro programmi preferiti in mobilità: fino a 32 canali (a seconda del proprio abbonamento) e la Champions League in esclusiva, anche in doppio audio, su Pc e Mac, tablet e smartphone, compresi i Nokia Lumia-Windows 8. Disponibili anche i 2.500 titoli della videoteca di Sky On Demand, già accessibile sul tv connettendo il decoder MySky Hd a internet.

INFINITY

Offre a 9,99 euro (rinnovabili mensilmente) grandi classici del cinema (anche in pay per view), serie tv in edizione cofanetto, cartoni animati e fiction. È la tv via Internet di Mediaset, visibile con un’ampia scelta di Smart Tv, decoder, tablet, pc, console per videogiochi, Chromecast. Punti di forza? Multivision, canali in alta qualità e l’opzione download&go. Si può scoprire gratis per 15 giorni.

PREMIUM PLAY

Tremila film, serie tv, documentari, cartonI, informazione (TgCom24), i sette giorni di programmazione dei canali free Mediaset, il calcio e l’informazione live: è l’offerta on demand di Cologno Monzese. Basta avere un computer, un tablet di qualsiasi tipo (anche Windows 8), una XBox (One e 360), un decoder o una smart tv Samsung e, naturalmente, l’abbonamento a Mediaset Premium.