Connettiti con noi

Hi-Tech

Acquisti sul web: le 12 truffe più comuni da evitare

Natale è alle porte, la frenesia da e-commerce cresce e aumenta anche il rischio di phishing e raggiri telematici. Una ricerca svela come custodire i propri dati sensibili dai delinquenti virtuali

architecture-alternativo

Le festività sono alle porte e la frenesia da shopping online cresce, ma aumenta anche il rischio di cadere in tranelli telematici come phishing o spam che mettono a rischio dati personali sensibili, come ad esempio il codice della carta di credito e la password dell’online banking.

Per navigare sicuri e fare acquisti in tutta serenità, l’azienda americana di sicurezza informatica McAfee ha stilato l’elenco delle 12 truffe online più comuni da cui difendersi:

1. App “truffaldine”. I raggiri possono arrivare anche su smartphone attraverso app natalizie o “ufficiali” che, per quanto possano sembrare innocue, rubano dati personali di chi le scarica sul dispositivo. Il malware può agire anche in “background” leggendo gli sms con i codici di autorizzazione bancaria. Questa procedura “regala” ai cyber criminali tutto ciò di cui hanno bisogno per renderti il Natale amaro.

2. Sms di addebito. Ci si può ritrovare iscritti a un costoso servizio di aggiornamento via messaggio (sms) che dissangua il credito telefonico, o peggio, si può incappare in malware che ruba informazioni sensibili dal device. Meglio tenere d’occhio il credito per insoliti sms di addebito e aggiornare le app solo attraverso l’app store ufficiale.

3. Pubblicità ingannevoli. Internet pullula di avvisi pubblicitari fasulli su “offerte convenienti”, “incredibili” vincite di premi o su oggetti venduti a prezzi “stracciati”: sono link pericolosi, basta cliccarci su per regalare ai truffatori le proprie informazioni personali, o per scaricare spyware pericolosi che rubano le informazioni. Per gli acquisti online affidarsi solo a e-commerce noti ed evitare quelli di cui non si è mai sentito parlare.

4. Viaggi regalati. Nel periodo festivo si possono trovare in Rete numerose offerte per settimane bianche, con prezzi bassi all’inverosimile. Meglio fermarsi e ricordare che, questo tipo di offerte incredibili, sono uno dei tanti espedienti con cui cyber criminali rubano i dati della carta di credito di ignari consumatori. Meglio affidarsi a siti di booking affidabili.

5. E-Card Natalizie. Anche i biglietti natalizi elettronici (e-card) possono riservare amare sorprese come virus e altro malware che si “insediano” nel computer o su device mobili. È meglio non aprire un’e-card se non si conosce il mittente. Per essere sicuri si può controllare l’indirizzo da cui proviene il biglietto elettronico per verificare se appartiene a un sito affidabile.

6. “Insospettabili” giochi online. Anche i videogame scaricati sul telefonino possono essere uno specchietto per allodole con cui i truffatori possono ingannare le persone. Quando il “presunto” giochino è in esecuzione, il malware contenuto in esso può agire indisturbato e raccogliere tutte le informazioni sensibili. Quando si vuole scaricare qualche app con cui divertirsi è meglio affidarsi a siti specifici e sicuri.

7. Finte notifiche di spedizione. Durante le festività si fanno più acquisti online e spesso si possono trovare nella casella di posta elettronica mail che notificano presunte consegne che richiedono l’inserimento informazioni bancarie per confermare la spedizione. Queste truffe, in gergo si chiamano phishing: si tratta di messaggi, scritti in italiano o inglese approssimativi, che richiedono informazioni riservate su carta di credito, password e dati di accesso a online banking.

8. Gift card fasulle. Le carte regalo sono la soluzione ideale a Natale per persone dai gusti difficili, ma sono anche la soluzione perfetta per i cyber criminali che sono lieti di abbindolare gli incauti vendendo online gift card fasulle. Meglio acquistare le card solo da siti autorizzati.

9. Phishing bancario via sms. Si chiama Smishing ed è la nuova frontiera degli imbrogli online via sms. I truffatori si fingono banche o altri enti che richiedono con urgenza ai clienti le loro informazioni personali per evitare un “presunto” blocco della carta di credito. Le vere banche non chiedono mai ai propri clienti di fornire dati sensibili via sms. Se si riceve un sms di questo tipo occorre contattare la banca e segnalare il problema.

10. Carità fasulla. A Natale siamo tutti più buoni e gli imbroglioni lo sanno e per questo danno vita a presunte charity e Onlus. Copiando loghi e testi dai siti delle organizzazioni ufficiali, con lo scopo di raggirare via mail o socialnetwork le persone, invitandole a fare “donazioni”.

11. L’anima gemella all’improvviso. Durante le festività i cuori solitari prendono d’assalto siti di incontri per trovare una dolce metà con cui trascorrere un romantico Natale. I cyber truffatori usano foto e messaggi mail per fingersi utenti di siti di incontri come ad esempio Meetic, Badoo, invitando i malcapitati a visitare un sito “civetta” in cui si cela un malware. Per evitare brutte sorprese è meglio affidarsi a siti specializzati e non cliccare su link inviati da sconosciuti.

12. Offerte incredibili. Internet pullula di siti altisonanti che si fingono e-commerce accreditati che richiedono agli utenti il numero della carta di credito e altre informazioni personali degli in cambio di offerte incredibili e irripetibili. I grandi affari li fanno, non tanto gli ignari che cascano nel tranello, quanto i truffatori che ne svuotano il conto in banca. Prima di fare qualsiasi acquisto controllare nomi e indirizzi web di negozi online per capire se si tratta di una truffa vera e propria.

Ecco dunque i consigli per evitare le truffe: – Affidarsi a e-commerce affidabili e accreditati, cercando un marchio o un simbolo che indichi la sicurezza del sito, come il Mc Afee Secure, e soprattutto controllare, l’icona del lucchetto nella barra dell’url (lo spazio dove si digitano gli indirizzi web) che indica “connessione sicura”. – Diffidare di offerte “troppo belle per essere vere”: l’inganno è dietro l’angolo. Controllare anche quegli indizi che possono rivelare se un sito o di una mail sono falsi come ad esempio immagini a bassa risoluzione, strani link, testi sgrammaticati in italiano o inglese approssimativi.

– Non cliccare su link inviati da persone sconosciute. Se si ha a che fare con un short link, indirizzo web abbreviato, un url expander che “allunga” il link per scoprire dove porta.

Credits Images:

© Miguel Medina/ Afp/ Getty Images