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Con la riqualificazione energetica gli sgravi fiscali arrivano al 75%

Il 2018 sembra l’anno ideale per investire nei propri immobili grazie agli sgravi fiscali per le ristrutturazioni

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Sgravi fiscali ristrutturazioni: con la riqualificazione energetica si può arrivare al 75%. Tra agevolazioni in corso, confermate e del tutto nuove, il 2018 sembra l’anno ideale per investire nei propri immobili. La proposta più interessante è proprio quella sulla riqualificazione energetica che permette di scaricare i pagamenti fino al 2021.

Sgravi fiscali ristrutturazioni: ecco il 75%

Tra le novità degli sgravi fiscali per le ristrutturazioni, è stata abbassata dal 65% al 50% la detrazione fiscale per la sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie e condensazione che non siano almeno di classe A, i generatori a biomasse, le schermature solari e l’installazione di infissi. Ma nel bonus entra, al 65%, la microcogenerazione, tecnologia utilissima per i condomìni e sinora poco conosciuta. Confermate anche le super detrazioni al 70% e 75% per edifici che conseguano risultati elevati di risparmio energetico con un tetto di spesa massima di 40 mila euro per unità immobiliare).

Come si fa

Per ottenere gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni, il primo passo è che l’amministratore proponga all’assemblea una diagnosi energetica dell’edificio (il costo va dai 2.500 ai 3 mila euro in media). Una volta ottenuta – e compresi i costi a fronte di un preventivo – bisognerà spiegare la convenienza di questo sistema. Esistono infatti diverse soluzioni per un finanziamento che che riducono la spesa effettiva annua a poco più del 10% o la azzerano (ipotizzando una rateazione del prestito di cinque o dieci anni). In più esiste un fondo di Garanzia, istituito con l’ultima Legge di Bilancio, proprio per sostenere questi investimenti.

Una volta elaborato il progetto, bisognerà scegliere un operatore per il finanziamento (o che accetti il credito fiscale a condizioni convenienti). Per approvare i lavori è sufficiente la maggioranza dei presenti che rappresenti almeno 1/3 dei millesimi. Per opporsi invece servono 500 millesimi.

Altri bonus

Gli altri sgravi fiscali per le ristrutturazioni che restano validi sono il bonus verde e la proroga della detrazione del 50% per i lavori di recupero edilizio. Cui si aggiunge una nuova detrazione dell’80% (su una spesa massima di 136 mila euro per unità immobiliare) per le misure antisismiche.

Per varare i lavori di manutenzione al giardino comune basta la maggioranza dei presenti. Stesso discorso per i lavori di manutenzione straordinaria per recupero edilizio e antisismici, a meno che non siano di «notevole entità».