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Come leggere (davvero) la bolletta del gas

Spesa per il gas naturale, spesa per la gestione ed il trasporto contatore, imposte: come orientarsi nella lettura della bolletta del gas

Da dove si deve cominciare la lettura della bolletta del gas? Cioè per capire tutte le voci che compongono il prezzo finale da pagare. Solo così, infatti, si potrà comprendere dove e come risparmiare. Il primo passo da cui partire per risparmiare sulla spesa del gas è decisamente l’analisi della propria bolletta. Ecco allora una breve guida per conoscere tutte le voci della bolletta del gas 2.0.

Lettura bolletta gas: da dove cominciare

La lettura della bolletta del gas è sempre la stessa, a prescindere dal fornitore, perché disciplinata dall’Autorità sull’Energia. La bolletta del gas è divisa in tre parti: sintesi, dettaglio e comunicazioni. Nella prima parte si trova un riepilogo di tutti i dati a partire dalle informazioni sul tuo contratto e sulla società di vendita, sulle letture e sui consumi. L’informazione più importante da cercare in questa pagina è se il vostro contratto nel mercato libero o tutelato. Le informazioni presenti sulla bolletta del gas sono:

  • Codice cliente: è un numero di riferimento dell’utenza specifico del fornitore stesso;

  • Punto di riconsegna (PDR): corrisponde alla posizione fisica del tuo contatore del gas, punto nel quale il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale;

  • Punto di consegna: il punto di connessione tra la rete di trasporto del gas e la rete di distribuzione;

  • Coefficiente P (o Potere calorifico superiore): la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione;

  • Coefficiente di conversione C: utilizzato per convertire il consumo di gas misurato dal contatore in metri cubi (mc) nell’unità di misura per la fatturazione, ovvero in standard metri cubi (Smc);

  • Tipologia contratto

  • Consumo annuo

  • Totale da pagare

I costi nella bolletta del gas

Sempre prima pagina della bolletta del gas che state leggendo, sono espressi in sintesi gli importi fatturati ed il dettaglio fiscale. Qui viene mostrato il dettaglio delle spese che compongono il totale:

  • Spesa per la materia gas naturale: comprende il costo del gas consumato, il suo acquisto e commercializzazione da parte del fornitore;

  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: per il trasporto, lo stoccaggio, la distribuzione del gas e la gestione del contatore;

  • Spesa per gli oneri di sistema: destinata alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas e viene pagata da tutti i clienti finali del servizio gas;

  • Imposte: comprende l’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA);

Bolletta del gas: che cosa sto pagando

La principale voce di spesa da cercare nella lettura della bolletta del gas, circa il 40% del totale, è la spesa per il gas naturale seguita dalle spese di trasporto (36%). Per il mercato di maggior tutela, i costi di questi servizi sono definiti e aggiornati ogni tre mesi dall’Autorità per l’Energia. Altrimenti si paga a seconda dell’offerta scelta nel mercato libero. A comporre la spesa per il gas naturale sono:

  • Materia prima gas in quota energia: corrisponde al costo previsto per l’acquisto del gas rivenduto ai clienti e si applica al gas consumato;

  • Oneri aggiuntivi in quota energia: equivalgono ai costi di carattere generale (es. servizio di rigassificazione, sviluppo stoccaggi, contenimento dei consumi di gas, ecc.)

  • Commercializzazione al dettaglio in quota fissa e quota energia: per le attività di vendita al dettaglio (gestione commerciale, servizi al cliente, ecc.)

Spese di contatore e oneri di sistema

La spesa per la gestione ed il trasporto del contatore serve a coprire le spese di trasporto del gas a, lo stoccaggio dello stesso e la gestione del contatore domestico. La tariffa viene stabilita annualmente per tutti gli operatori e tiene conto dell’inflazione, degli investimenti realizzati e degli obbiettivi di recupero di efficienza. Si compone di una quota fissa e di una quota energia, su cui gli operatori possono farsi concorrenza.

Gli oneri di sistema invece sono destinati a coprire i costi delle attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas. La spesa per gli oneri di sistema comprende:

  • Componenti della tariffa di distribuzione e misura per la copertura dei costi sostenuti per trasportare il gas sulle reti di distribuzione locale, per gestire i contatori ed i dati delle letture;

  • RS per l’incentivazione qualità del servizio;

  • UG1: per eventuali squilibri dei sistemi di perequazione per la distribuzione e misura del gas.

Non dimenticare le imposte

Nella lettura bolletta del gas non si possono dimenticare le imposte che sono composte da:

  • Imposta sul consumo (accisa): diversa per Centro nord e Centro sud e a seconda di quattro scaglioni di consumo (0-120, 120-480, 480-1560, oltre i 1560 smc)

  • Addizionale regionale: definita in maniera autonoma dalle regioni

  • Imposta sul valore aggiunto (IVA): applicata a tutte le voci della bolletta, per gli usi civili è al 10% per i primi 480mc consumati, al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse; per gli usi industriali è al 22%

Il riepilogo

Ora che abbiamo capito come si compongono i costi inseriti nella lettura del gas, non dimentichiamo di andare a verificare su quali cifre questi costi vengono calcolati. Bisogna quindi osservare il riepilogo letture, che possone essere reali o stimate. Nell’ultima pagine sono invece contenute le comunicazioni obbligatorie servizio gas, con tutte le informazioni riguardo le condizioni economiche, le modalità di pagamento, gli indennizzi e la rateizzazione, cosa succede in caso di mancato pagamento e infine altre informazioni utili per richieste e reclami.