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Se è vero che qualsiasi azienda su qualsiasi mercato non vende solo prodotti ma soluzioni ai problemi dei clienti, clienti che il più delle volte non acquistano ciò che fai, ma perché lo fai, allora il problema principe di ogni impresa non è più solo cosa produrre ma, soprattutto, come saper comunicare ciò che si produce.
Detta brutalmente: la comunicazione è “la” leva strategica di chiunque intenda fare business. Una leva che deve agire armonicamente, muovendosi verso l’esterno e anche all’interno. Se non si avvia questo processo armonico, questa attività oltre a potersi rivelare alla lunga inutile, rischia di diventare addirittura dannosa.
Perché è in gioco l’immagine complessiva dell’azienda. La coerenza tra comunicazione interna ed esterna è cruciale. Una cultura aziendale distintiva contribuisce a una marca forte e differenziata, e viceversa. Una comunicazione interna efficace rafforza l’engagement dei dipendenti, mentre una comunicazione esterna coerente con i valori aziendali costruisce fiducia tra i clienti e gli stakeholder. Ed è inevitabile che in un’epoca in cui l’immagine aziendale è strettamente legata alla reputazione e al successo economico, la comunicazione integrata si riveli un elemento strategico imprescindibile.
A questa ormai irrinunciabile sintonia tra il comunicare il proprio business a chi sta fuori e a chi sta dentro le aziende, abbiamo dedicato la terza edizione del nostro inserto Comunicare è un’impresa. Su questo speciale, Rudy Bandiera, Stefano Nazzi e Giovanni Vernia riscrivono i codici della comunicazione aziendale; Edison Next e Retex raccontano la transizione green con un format immersivo; Patek Philippe scommette su coerenza e autenticità. Scopriamo, inoltre, perché i dipendenti sono i testimonial migliori per rafforzare la reputazione d’impresa.
