Critterz, OpenAI realizza un film con l’intelligenza artificiale

Critterz, OpenAI realizza un film con l'intelligenza artificiale

Critterz arriva al cinema: OpenAI continua la sua scalata per il predominio nelle nuove tecnologie e realizza un film con l’intelligenza artificiale. Si tratta di un lungometraggio che debutterà nelle sale nel 2026.

Sam Altman, Ceo dell’azienda leader nel settore, sta sfidando colossi dell’animazione come Pixar e Dreamwork, investendo capitali importanti, ma più basse rispetto al cinema tradizionale, che si aggirano attorno ai 30 milioni di dollari.

Come verrà realizzato il film di OpenAI

Se, di norma, ci vogliono circa tre anni per concludere progetti di questo calibro, Critterz di OpenAI sarà pronto in appena otto mesi, dimostrando come l’intelligenza artificiale possa raggiungere risultati soddisfacenti anche in campo cinematografico.

È un progetto che coinvolge anche Native Foreign e Vertigo Films. Nasce da un’idea di Chad Nelson, uno dei creativi di OpenAI, e si sviluppa attorno a una storia ambientata in un villaggio di piccole creature magiche del bosco, destabilizzato improvvisamente da una minaccia esterna.

OpenAI utilizzerà l’intelligenza artificiale soltanto per la realizzazione della parte tecnica, il soggetto e la sceneggiatura sono opera dei creatori di Paddington in Perù. Oltretutto i personaggi saranno doppiati da attori in carne e ossa, mentre la maggior parte delle concept art sottoposte poi all’AI sono state realizzate da artisti umani.

La scommessa è di eliminare lo scetticismo che l’industria del cinema ha nei confronti delle nuove tecnologie. Un’idea che incuriosisce Hollywood, ma preoccupa i sindacati che tutelano gli attori e le maestranze perché potrebbe alienare il pubblico.

Prima di arrivare nelle sale dei cinema, l’anno prossimo, Critterz verrà valutato al Festival di Cannes. Appassionati e addetti del settore esprimeranno la propria impressione sul primo film realizzato quasi esclusivamente con gli strumenti più avanzati. E fra questi, ovviamente, ci sarà anche ChatGpt-5: la nuova versione del celebre chatbot di OpenAI.

L’intelligenza artificiale, sempre più presente in ogni settore produttivo – creativo e non – potrebbe presto entrare a gamba tesa anche nel settore nella pubblicità. Un primo esperimento di un certo spessore è già stato realizzato da Vodafone. L’azienda ha utilizzato un influencer virtuale in un video destinato agli utenti di TikTok.

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