Chat-Gpt di OpenAI non funziona: messaggi di errore e blackout globali

E se anche l’intelligenza artificiale non riesce a dare l’apporto per cui è stata pensata, cosa succede? Se lo stanno chiedendo gli utenti di Chat-Gpt di OpenAI che hanno segnalato l’ennesimo bug: la piattaforma non funziona e non risponde agli input che le vengono mandati.

La situazione è questa dalle 8.30 del 10 giugno 2025. A ogni domanda, la risposta è sempre la stessa: “Hmm…sembra che qualcosa sia andato storto”. Questo è il messaggio di errore. Il picco di segnalazioni è arrivato intorno alle 11 e riguardano soprattutto le grandi città italiane. Sono state coinvolte in special modo Milano, Roma, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Perugia. Un altro dato rilevante riguarda un gran numero di segnalazioni in pochissimo tempo, circa mille per l’esattezza, e intorno a ora di pranzo – precisamente alle 13.25 – il problema non era ancora rientrato.

La risposta di OpenAI

Una situazione spiacevole che ha avuto conferma pure attraverso i canali di OpenAI: “Stiamo riscontrando problemi. Alcuni utenti riscontrano tassi di errore e latenza elevati nei servizi elencati. Stiamo continuando a indagare sul problema”, questo è l’avviso che si legge su status.openai.com. L’ennesimo problema che, insieme alle segnalazioni degli scorsi mesi, rischia di rappresentare una gatta da pelare in termini di affidabilità per l’azienda proprietaria dell’app, sinora leader nel settore dell’intelligenza artificiale ma con una concorrenza che cresce ogni giorno.

Il chatbot, che attualmente vanta 800 milioni di utenti – circa il 10% della popolazione mondiale – è andato in “down” anche a dicembre 2024. Gli utenti erano impossibilitati a connettersi e, soltanto in un secondo momento, hanno scoperto che la causa era un malfunzionamento di un nuovo servizio di telemetria.

Tuttavia, sei mesi fa, gli utenti attivi erano 25% di quelli odierni. È quindi necessario riuscire a capire come fronteggiare velocemente determinati bug e come ridurli al minimo. Chat-Gpt non è l’unica che non funziona. Anche Sora, lo strumento che genera video grazie all’intelligenza artificiale, sta dando problemi. OpenAI si trova a dovere intervenire su più fronti.