Sono più istruite degli uomini ma più spesso si trovano disoccupate. Rispetto ai colleghi maschi devono accontentarsi più frequentemente di lavori non all’altezza del loro titolo di studio. Hanno meno tempo libero e sono maggiormente impegnate nei lavori familiari. Ecco la fotografia dell’Istat
Parte il tavolo tecnico per stabilire le nuove regole da inserire nei contratti nazionali. Part-time, telelavoro e congedi rimodulati le misure che potranno godere di una detassazione del 10 per cento
Altro che perdita di tempo! Facebook, YouTube e Twitter sono usati dalle aziende per reclutare i migliori. Ma c’è chi è più avanti. Come L’Oréal e Whirpool, che qui spiegano come dei siti di chat possano essere utili per far crescere le imprese
Nonostante Emma Marcegaglia, presidente degli industriali, avesse sottolineato l’inutilità dell’astinenza lavorativa, il segretario generale risponde con i fatti e proclama uno sciopero in difesa dei diritti dei lavoratori
Dopo sette mesi di trattative, senza scioperi e polemiche, è arrivato l’accordo per i 2 milioni di lavoratori del commercio e dei servizi. Tra le novità aumento mensile di 86 euro dal 1° gennaio 2011 e lotta all’assentesimo
Al Senato tre emendamenti cambiano tutto. Cda Rosa solo fra sette anni e nessuna decadenza in caso di mancato rispetto della norma. Per Lella Golfo il Pdl ha ceduto a pressioni dei poteri forti
Al via dal 22 febbraio ‘Il contatto. Gente di talento’ un nuovo talent show che, di puntata in puntata, metterà a confronto tre candidati per un jackpot da sogno. Soldi? No, un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ecco il video
Il motore di ricerca annuncia di voler assumere 6 mila persone in giro per il mondo, Italia compresa. Risposta: 75 mila curricula arrivati in una sola settimana
Regolarità, leggerezza, potenza. Ecco come non perdere mai il ritmo giusto anche quando si è a tavola. Quattro menù per quattro lavori. Ecco le diete ideali suggerite dai nutrizionisti, per diversi profili professionali. Il panino? Sdoganato
Sono almeno 45 mila i posti vacanti. E spesso sono contratti a tempo indeterminato, con buone prospettive di carriera e di guadagno. Ma nessuno li vuole. Ecco perché. Parlano Stefano Colli Lanzi di Gi Group, Vittorio Maffei di Infojobs e Stefano Scabbio di Manpower