L’aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea interesserà oltre 2 milioni di famiglia italiane titolari di un mutuo a tasso variabile. I più colpiti al Centro-Sud con aumenti fino a 207 euro
La Banca centrale europea conferma quanto era stato previsto nei giorni scorsi dal mercato: aumento di un quarto di punto percentuale, cresce anche il tasso marginale, dall'1,75% al 2% e vien fissato quello sui depositi allo 0,5%. È la prima variazione dal 7 maggio 2009
Mentre la Fed americana mantiene i tassi prossimi allo zero, la Banca centrale europea è pronta ad alzare di un quarto di punto il costo del denaro, fermo dallo scorso luglio 2008. La mossa di Trichet comporta dei rischi e un aumento sensibile dei costi per le piccole e medie imprese…
La proposta del ministro studiata per attrarre imprese e fondi stranieri piace a molti, soprattutto all’attuale sindaco che ha già inserito il progetto all’interno del suo programma elettorale
Imprenditori italiani, rappresentanti delle eccellenze del made in Italy, chiamati a raccolta dalla Farnesina per ricostruire un Paese devastato da terremoto, tsunami e da una profonda crisi nucleare. Un iniziativa di solidarietà e amicizia, ma soprattutto un ringraziamento per quanto fatto da Tokyo per L'Aquila
Presentato il nuovo Osservatorio acquisti della società che gestisce il 31% delle carte di credito in Italia. Nel 2010 gli italiani hanno speso 68,6 miliardi con carte di credito bancarie
L’istituto Buzzi di Prato propone una rete di laboratori in collaborazione con Asl e Arpat per certificare la qualità dei tessuti e la sicurezza dei processi industriali contro la concorrenza dei paesi emergenti
Circa il 50% degli italiani non considera chiara l'informazione sul tasso di interesse e sulle spese accessorie dei prestiti, per questo motivo la società ha deciso di azzerare tutte le spese accessorie
È andato tutto come previsto. Nella serata di lunedì 4 aprile il Tesoro ha indicato…
“Per competere devi farlo con le grandi dimensioni. L'Iri e Mediobanca erano espressione di una grande industria e di una grande finanza”. Il ministro dell’Economia torna sul piano anti-opa e spiega, faremo ”la replica delle leggi francesi: se bocciano le nostre dovranno bocciare anche le loro. Così per le aziende finirà pari e patta”